Pur essendo cauto ed attento, mai come in questi ultimi giorni il sottosegretario alla Salute si è mostrato così ottimista: “Osservando i numeri delle ultime settimane, non c’è ragione per mantenere lo stato di emergenza per Covid-19 oltre il 31 marzo”. Dunque, ha affermato Pierpaolo Sileri intervenendo su su Sky Tg24, ”Progressivamente, come fanno altri Paesi e come fa l’Italia, si tornerà alla normalità“.
Sileri: “Sciogliere il Cts? Nulla toglie che possa essere consultato di volta in volta, e anche per gestire l’ordinario”
Altro tema molto in voga queste ultime settimane, è il destino del Comitato Tecnico scientifico, visto appunto il lento tornare alla normalità. Dunque la possibilità che il Cts possa venire sciolto, osserva il sottosegretario, “C’è, ma nulla toglie che l’organo e il collegio di scienziati possano essere consultati di volta in volta e anche per gestire l’ordinario”.
Sileri: “L’errore fatto in questi 2 anni è stato fare paragoni inopportuni con il Regno Unito”
Piuttosto rimarca oggi, ”L’errore fatto in questi 2 anni è stato fare paragoni inopportuni con il Regno Unito: non stanno meglio di noi perché sono migliori, ma solo perché l’ondata Omicron è arrivata prima da loro”.
Sileri: “Non correrei con l’abolizione di tutte le misure, ma inizierei un po’ per volta. Mascherina al chiuso ancora per un po’”
Dunque, conclude Sileri, “Francamente da medico io non correrei con l’abolizione di tutte le misure, ma inizierei un po’ per volta con la rimozione di alcune. La mascherina al chiuso per un po’ andrà tenuta. Questo ‘un po” andrà visto settimana per settimana“.
Max