Ci sono delle innovazioni tecnologiche che durano lo spazio di una stagione e altre che, invece, cambiano completamente la nostra vita e il modo stesso in cui ci informiamo, in cui ci divertiamo e in cui entriamo in contatto col mondo. Tra queste rientra a pieno diritto lo streaming, probabilmente la tecnologia che ha cambiato più profondamente le nostre abitudini in tempi recenti. Vediamo in che modo e perché siamo destinati a vivere in diretta ancora a lungo.
Iniziamo partendo da una semplice definizione. Lo streaming è una recente tecnologia che consente di trasmettere contenuti in tempo reale su milioni di dispositivi sparsi in tutto il mondo. Contenuti che possono essere video, audio e, più recentemente, anche interi videogiochi.
La prima tecnologia con cui abbiamo imparato a convivere è stato lo streaming video. Siamo partiti da YouTube, abbiamo conosciuto le sue imitazioni e oggi siamo arrivati a servizi a pagamento come Netflix, Amazon Prime e Disney+.
Dopo il video abbiamo preso dimestichezza con lo streaming audio che ha rivoluzionato sia il modo di fruire della musica che quello di produrla. Fino a pochi anni fa avevamo bisogno di musicassette, cd e prima ancora di vinili. Oggi il supporto fisico è venuto meno e proprio grazie allo streaming abbiamo a disposizione h24 librerie e playlist di canzoni praticamente inesauribili. Un cambio di prospettiva che ha costretto gli stessi artisti e le case discografiche a rivedere i metodi di creazione e diffusione delle proprie opere originali.
Lo streaming e il live hanno avuto un impatto decisivo anche sul mondo del gaming. I videogiochi e i grandi classici dell’intrattenimento, come la roulette, oggi si giocano live in diretta e in tempo reale. Ma soprattutto in collegamento con ogni angolo del pianeta e con croupier in carne e ossa. L’algoritmo viene sostituito da un banco “umano” ripreso in diretta da una serie di telecamere e i giocatori possono interagire con lui tramite chat o, nelle piattaforme più avanzate, anche tramite visori per la realtà virtuale. Un’esperienza di gioco sempre più immersiva e coinvolgente.
Le trasmissioni in diretta non hanno cambiato soltanto il modo in cui guardiamo la tv, ascoltiamo la musica oppure giochiamo online. Hanno avuto un impatto notevole anche sul nostro modo di approcciarci alla realtà e di porci sulla “piazza” virtuale di internet. Negli anni ‘80 esisteva un programma Rai che si chiamava “Il bello della diretta”, un titolo che si è trasformato presto in un’espressione di uso comune. É stata una delle prime prove di trasmissione live senza playback e senza registrazioni e rappresentava un’eccezione a format preconfezionati e delineati in ogni minimo dettaglio.
Oggi la prospettiva si è ribaltata. La diretta è diventato lo standard a cui tutti si adeguano e il live streaming è la normalità. Anzi. Viene addirittura percepito come l’unica trasmissione “vera” che non è possibile manipolare. Lo dimostrano alcune interessanti ricerche relative ai consumi internet delle persone. I dati confermano che le dirette e le piattaforme di video streaming stanno continuando a crescere nei numeri, a dispetto dei social network che molti iscritti stanno iniziando ad abbandonare.
Probabilmente è proprio per questo motivo che social come Facebook e Instagram hanno deciso di aprire uno spazio dedicato proprio alle dirette.
Se approfondiamo, però, notiamo che lo spazio per la spontaneità e l’improvvisazione potrebbe essere minore di quello che crediamo. Chi decide di fare una diretta streaming solitamente si presenta preparato, con un canovaccio o con una scaletta da seguire. E se a esso aggiungiamo le possibilità che la tecnologia ci offre come i filtri, gli effetti audio e video capiamo che anche qui ci sono dietro lavoro e programmazione.
Riassumendo possiamo affermare che la possibilità di fruire di contenuti in tempo reale e quella di diventare creatori in prima persona di dirette ha avuto un impatto notevole sul nostro modo di pensare. Da un lato siamo sempre più alla ricerca della verità senza intermediazioni. Dall’altro siamo noi stessi a cercare di far parte di questa verità trasmettendo live le nostre esperienze di vita quotidiana.