Nel tardo pomeriggio di ieri, il 112 riceve il rapporto di una disputa e un incendio nel villaggio, che fa parte della città di Davagna. Poiché larea può essere raggiunta solo dopo una camminata di più di unora da Marsiglia, dove la strada asfaltata è interrotta e i sentieri iniziano, lelicottero dei Vigili del fuoco viene inviato al sito: i pompieri trovano il tetto di una casa che doveva essere disabitata e invece ospitava una signora sulla quarantina ferita dopo una zuffa con il vicino. Come accertato dai carabinieri arrivati ??sul posto a piedi (una pattuglia della stazione di Bargagli accompagnata da agenti del nucleo operativo della Compagnia di Chiavari), le liti tra i due vicini erano frequenti: in passato i carabinieri avevano raggiunto la città da piede per sedare una piccola disputa.
Ieri pomeriggio, tuttavia, i disaccordi tra i due sono degenerati. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, luomo, di circa sessantanni, ha attaccato la donna e poi ha dato fuoco al tetto della casa in cui vive. I Vigili del Fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme con la poca acqua presente nel paese, dove cè una sola fonte naturale: il tetto della casa, uno dei pochi in buono stato di Canate di Marsiglia, è stato completamente distrutto.
Luomo è stato portato alla stazione di Bargagli e riportato per ferite, incendi e minacce. La donna è stata invece leggermente ferita dalle percosse ricevute: dato che per il Soccorso Alpino il percorso nel buio nei boschi sarebbe stato troppo pericoloso per lei, concorda con il dottore che i pompieri hanno preferito aspettare stamattina prima di lasciare il paese. Nella notte, invece, la squadra dei vigili del fuoco di Genova Est si è recata a Canate per cambiare i colleghi, prendendo quasi due ore di pista al buio.