La segnalazione al 113 è giunta nella tarda serata di ieri. Una donna, impaurita dallatteggiamento del consorte, che dopo averla picchiata ripetutamente era arrivato addirittura a cospargere il letto dove lei si trovava con dellalcol, minacciando di darle fuoco, ha trovato il coraggio di chiedere aiuto approfittando di un attimo di distrazione del marito. Una pattuglia del Reparto Volanti è giunta in breve sul posto, in uno stabile al Casilino, dove gli agenti hanno rintracciato la donna. La stessa, ai poliziotti che le hanno chiesto di come si fosse procurata le numerose ecchimosi visibili sul volto, ha dapprima riferito di essere caduta, nel tentativo evidente di difendere il suo aguzzino.
Rassicurata poi dagli agenti e incalzata dalle loro domande, ha alla fine raccontato la sua triste storia familiare. La situazione, infatti, non è affatto nuova. Già dallinizio del loro rapporto erano sorti gravi problemi, acuiti dallo stato di tossicodipendente delluomo. Ultimamente, però, la situazione è ulteriormente degenerata. La donna, infatti, per ovviare allo stato di disoccupato del marito e fornire una fonte di sostentamento alla famiglia, ha cominciato a lavorare scatenando le ire del consorte, geloso delle sue possibili conoscenze di persone in ambito lavorativo. Le liti, le percosse e le minacce si sono quindi moltiplicate, fino ad arrivare alla lite furibonda di ieri sera, scatenatasi alla presenza dei due figli minori. Gli agenti, a questo punto, hanno condotto i coniugi in ufficio. Qui sono proseguite le indagini e quando, con lascolto di alcuni testimoni, sono arrivate precise conferme alle accuse della donna, sono scattate le manette. M.B., romano di 35 anni, è stato arrestato. Dovrà rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia. La donna, a causa delle percosse subite, ha dovuto far ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso che lhanno giudicata guaribile in alcuni giorni.