” L’ITALIA NEL 2015 CE LA FARÀ”, AFFERMA MATTEO RENZI NELLA CONFERENZA DI FINE ANNO di Giada Salvatori

Si è svolta presso Palazzo Chigi la conferenza stampa di fine anno, fra il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, ed i giornalisti che sono accorsi per sentire le parole che andranno a chiudere l’anno 2014. Renzi vuole chiudere l’anno con parole di speranza, di incoraggiamento, di buoni propositi per il 2015 che è alle porte. Come previsto le sue parole sono state concentrate per la maggior parte sulle crisi aziendali in via di risoluzione dal governo. Afferma “ La parola del 2015 sarà ritmo”. Ebbene, si deve dare il senso del cambiamento che urge, l’Italia ha bisogno di affermarsi nel mondo. Nella nostra popolazione, afferma anche il presidente, c’è senso di preoccupazione e sfiducia che getta il paese ancor di più nella disperazione. Questo non proviene soltanto dal fattore economico, dalla crisi che sappiamo incombe, ma ancora su livello etico, morale, sociale e civile, l’Italia non è in una buona posizione. Proprio per questi motivi il 2015 si dice essere decisivo, Renzi lo vede e lo prospetta come un risanamento e una ripresa economica, che non devono rimaner solo parole ma devono essere considerate con un senso di urgenza e con il massimo impegno. Altri sono stati i temi trattati nel corso della conferenza, uno dei quali riguarda i Marò che Renzi definisce una questione seria e complicata per ciò che è accaduto anche in passato, ma rassicura  ed afferma “ E’ una questione aperta con un Paese come l’India, alleata dell’Italia che nelle ultime ore ha anche aperto un canale di confronto diretto” dice, aggiungendo “E’ utile per chiudere la vicenda dei marò mantenere il tono necessario dei canali legittimi giudiziari e diplomatici, senza inutili show o inutili iniziative politiche come alcune di quelle che ho visto, assolutamente incredibili, di ministri dei governi precedenti”, così dicendo la conferenza prosegue con altri argomenti affrontati dal presidente del consiglio. Anche per quanto riguarda Napolitano, Renzi in tono diplomatico fa le sue affermazioni, ed annuncia che se il Presidente della Repubblica Italiana deciderà di lasciare volgeranno a lui dei ringraziamenti, ma fin quando ciò non avverrà Renzi afferma “Fino a quel momento ogni discussione è vana da quel momento siamo nelle condizioni di poter individuare un successore”.
La conferenza dopo essersi conclusa, lascia un buon auspicio e la speranza che il “ritmo” di cui parla il Presidente del Consiglio prenda piede in Italia, lui stesso responsabilmente si rivolge al popolo italiano così :” Nessun alibi, se non ce la facciamo la colpa è mia”.