“Nuove evidenze, basate su analisi preliminari nel Regno Unito, portano a ipotizzare un aumento della gravità di malattia, con maggiore rischio di ospedalizzazione e di decesso per i casi di Covid-19 con variante inglese. Inoltre la maggiore trasmissibilità della variante inglese si traduce in un maggior numero assoluto di infezioni, determinando così un aumento del numero di casi gravi”.
Così, l’Istituto Superiore di Sanità, spiegando attraverso le ‘faq’ perché l’avvento delle varianti, ed in particolare quella inglese, sta terrorizzando il Paese e gli ‘addetti ai lavori’.
Al momento infatti, a fronte di una vaccinazione che procede a stentoni, le evidenze riscontrate sono abbastanza ‘spietate’: traversata la Manica, questa mutazione ha ‘facilitato’ i contagi e, di conseguenza, ha visto quindi lievitare sia i ricoveri ospedalieri, che decessi.
Dunque, fonte Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), rispetto alla fatidica domanda circa l’aumento dell’incidenza delle varianti sulla gravità della malattia, l’Iss risponde che”tale aumento di gravità o di letalità non è stato ipotizzato, al momento, per le varianti brasiliana e sudafricana“.
Max