Onestamente, quanto sta accadendo sullo scacchiere internazionale rispetto al conflitto in Ucraina, rischia seriamente di assumere proporzioni incontrollabili. Se si continua a ‘giocare al rialzo’, piuttosto che fermare tutto e tutti per dare invece voce alle diplomazie, la temuta escalation bellica rischia a breve di tradursi in una ‘sciagura dalle immani conseguenze’.
La Nato: “Tutte le informazioni della nostra intelligence, indicano che l’Iran fornisce droni alla Russia”
Così stamane, come se non ne avessimo abbastanza di guai, Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, ha pubblicamente denunciato che “tutte le informazioni indicano che l’Iran fornisce droni alla Russia e ha avvertito che questa collaborazione militare è una violazione delle risoluzioni approvate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”. Il Segretario ha poi spiegato di non poter rivelare troppi particolari, perché si tratta di “informazioni di intelligence“, pur confermando che nell’ambito del conflitto in Ucraina, da parte dei russi vi sia l’impiego di droni forniti loro dall’Iran.
Stoltenberg già ieri, Iran presente, aveva invitato tutti i paesi “a non sostenere la guerra della Russia contro l’Ucraina”
Fatalità, proprio ieri, alla presenza del nuovo primo ministro svedese (Ulf Kristersson), subito invitato a Bruxelles, “incluso l’Iran”, Stoltenberg ha invitato tutti i Paesi a non sostenere la guerra della Russia contro l’Ucraina, pena la violazione alle leggi internazionali. Per l’occasione il Segretario della Nato ha tenuto a ribadire come gli “orribili attacchi dei giorni scorsi sottolineano l’urgenza di aumentare il sostegno alle autorità e alle Forze armate ucraine”, invitando così tutti rappresentati presenti a collaborare. E diversi Paesi alleati hanno annunciato nuove consegne di sistemi di difesa antiaerea. Questo perché, ha rimarcato ancora Stoltenberg, “Nonostante Putin stia fallendo in Ucraina, e commetta grossi errori“, al momento non vi sono segnali che indichino una rinuncia immediata alla “brutale guerra di aggressione, aggravata nelle ultime settimane con il lancio di massicci attacchi alle infrastrutture urbane ed energetiche ucraine”.
Droni alla Russia, subito gli Usa: “Siamo pronti a sanzionare l’Iran per trasferimento dei droni contro l’Ucraina”
Una denuncia, quella della Nato nei confronti dell’Iran che, manco a dirlo, gli Stati Uniti attendevano ‘con trepidazione’. Tanto è che, a seguito di quanto ‘denunciato’ stamane da Stoltenberg, dalla Casa Bianca hanno subito fatto sapere che “Siamo determinati a lavorare con alleati e partner per impedire il trasferimento di armi pericolose in Russia“. Dunque, ha incalzato il Dipartimento di Stato americano, “non esiteremo che ad applicare le nostre sanzioni e altri strumenti pertinenti a tutti coloro che sono coinvolti in questi trasferimenti“. Ma non solo, gli Stati Uniti hanno poi aggiunto che continueranno ad aumentare l’assistenza alla sicurezza all’Ucraina, soprattutto in merito alle difese aeree.
Droni alla Russia, l’Unione Europea approva subito delle misure contro l’Iran e sanziona alcune ‘entità’ coinvolte
Manco a dirlo, con altrettanta puntualità, sempre stamane, l’Unione europea ha subito approvato delle sanzioni contro cinque persone e tre ‘entità iraniane’, coinvolti nella fornitura di droni alla Russia. Come ha spiegato la presidenza ceca del Consiglio, “Dopo tre giorni di colloqui, gli ambasciatori dell’Ue hanno concordato misure contro le entità che forniscono droni iraniani che attaccano l’Ucraina“. Per dare idea ‘dell’urgenza’ della cosa, la presidente ha reo noto che, dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, le misure approvate entreranno in vigore già questo pomeriggio.
Max