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Limite pagamento contanti dal 1° luglio 2020: cos’è, come funziona, importo, sanzioni e novità

Siamo a poco da una svolta che interesserà tantissimi italiani, quella relativa al cosiddetto limite pagamento contanti dal 1° luglio 2020: che cos’è, per chi è previsto, e come funziona?

E soprattutto, cosa si sa in merito all’importo, alle eventuali sanzioni? Ecco tutte le ultime novità su un tema molto delicato.

Limite pagamento contanti dal 1° luglio 2020: cos’è, come funziona, sanzioni

Il nuovo limite per il pagamento in contanti parte dal 1° luglio 2020: la nuova soglia massima è di 2.000 euro. Dopodiché, ci si avvierà ad un altro step: a gennaio 2022 il limite scende a 1.000 euro. Ma ecco nel dettaglio tutte le novità e le sanzioni.

Dunque nuovo limite per il pagamento contanti 2020 che sarà 2.000 euro: cosa succede se si va oltre? Superato tale importo si rischia di incorrere delle sanzioni. E non si tratta di spiccioli, ma di multe salate: fino a 50.000 euro per operazione.

Il nuovo limite per il pagamento in contanti era già stato stabilito dal decreto n. 124/2019 collegato alla Legge di Bilancio, come ulteriore strumento nelle mani del Governo per la lotta all’evasione fiscale.

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Con l’emergenza sanitaria c’è stata una accelerata circa i pagamenti tracciabili: a causa della chiusura di moltissime attività, in tanti hanno scelto la vendita online.

In più, seguendo le disposizioni governative nel limitare i contatti eper mantenere la distanza di sicurezza, i pagamenti con bancomat sono stati visti aumentare. Questo chiarisce le ragioni del boom di molte applicazioni per il mobile payment che fanno riferimento alla chance di pagare attraverso il cellulare.

Ad ogni modo il provvedimento dello Stato si inquadra in un contesto di misure antievasione che il Governo Conte ha messo tra le mission: un percorso che si fonda sia sula lotta al contante e sia sull’incentivo per i pagamenti tracciabili.

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La ragione è di far emergere l’economia sommersa e migliorare la lotta all’evasione, dando anche un incentivo alla modernizzazione  dell’economia italiana.

Andiamo va vedere dunque cosa  cambia sul limite dei pagamenti in contante e quali sono le sanzioni in cui si incorre.

Limite pagamento contanti dal 1° luglio 2020: importo delle sanzioni

Il limite all’uso dei contanti a partire dal 1° luglio 2020 è pari a 2.000 euro, salvo per il money transfer, per i quali la soglia massima resta fissata a 1.000 euro.

Tale limite prevede che che:

  • fino a 1.999 euro è possibile dare soldi in contanti ad un’altra persona/azienda;
  • da 2.000 euro in su è obbligatorio l’utilizzo di strumenti tracciabili (bonifico bancario, carta di credito, prepagate) per trasferire risorse;
  • Le sanzioni in caso di violazione del limite all’utilizzo dei contanti sono state riformate dal D.Lgs. 90/2017.

aggiornamento ore 1,41

Questa la soglia delle Sanzioni:

  • Fino a 250.000 euro Da 2.000 a 50.000 euro Da 3.000 a 15.000 euro
  • Oltre 250.000 euro Da 15.000 a 250.000 euro Da 3.000 a 15.000 euro
  • Le sanzioni vengono commisurate all’effettivo importo della violazione commessa.

La normativa dunque vigente prevede il divieto di pagare ad uno stesso soggetto e nella stessa giornata, importi in contanti pari o superiori a euro 2.000.

Tuttavia, la stessa normativa consente il pagamento rateizzato in contanti di operazioni economiche che si prestino a tale situazione come le cure mediche ad esempio.

Aggiornamento ore 7.00

In seguito, altre correzioni: fino al 30 giugno 2020 si potrà pagare in contanti fino a 3.000 euro:

  • Dal 1° luglio scatterà la nuova soglia, fissata a 2.000 euro:
  • una stretta è prevista dal 2022, quando il limite sarà dimezzato e passerà a 1.000 euro.

aggiornamento ore 10,42

 

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