In un interessante speciale in onda su Rai 3, la senatrice a vita Liliana Segre ha raccontato la storia di Anna Frank, nel giorno in cui l’autrice del celebre diario testimonianza dell’Olocausto avrebbe compiuto novant’anni.
Liliana segre: biografia, frasi, libri della senatrice a vita
Liliana Segre è una delle ultime donne reduci della shoah, deportata nei campi di sterminio nazisti quando era poco più che una ragazzina. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’ha nominata senatrice a vita il 19 gennaio 2018.
Di famiglia ebraica, nata a Milano nel 1930, fu colpita con tutti i suoi familiari dalle leggi razziali del regime fascista. Nel dicembre del 1943, mentre la repressione si intensificava e il settentrione italiano era occupato dai tedeschi, la famiglia Segre tentò di rifugiarsi in Svizzera, invano.
Tutta la famiglia venne arrestata quando Liliana Segre aveva 13 anni. Dopo la permanenza in varie prigioni in Lombardia, il 30 gennaio 1944 vennero tutti deportati nel campo di sterminio nazista di Auschwitz.
Liliana Segre lì fu separata dal padre e inviata alla fabbrica di munizioni Union, mentre suo padre trovò la morte nell’aprile del 1944. I suoi nonni, invece, vennero uccisi appena giunti nel campo di sterminio.
Con l’avvicinarsi dei russi al campo di Auschwitz, Liliana Segre fu trasferita in una delle celebri “marce della morte” a Ravensbruck. A pochi giorni dalla caduta del regime nazista, la senatrice a vita fu liberata: era una delle sole 25 persone minori di 14 anni ad essere sopravvissuta ad un campo di sterminio.
Finita la guerra, Liliana Segre non volle parlare mai della sua esperienza durante l’Olocausto, fino agli anni Novanta quando iniziò a dare la sua preziosa testimonianza. Con la nomina dal Presidente Mattarella a senatrice a vita, Liliana Segre è diventata la prima testimone della shoah a ricoprire questo ruolo.