Per il ciclo Libri al MAXXI, domani (venerdì 21), alle 18, il Museo ospita un appuntamento dedicato a una storia personale emozionante, piena di ironia, segnata dai colpi di scena che offre il destino: quella contenuta in “Apnea. La mia storia”, autobiografia di Lucrezia Lante della Rovere.
Per chi non la conosce personalmente, Lucrezia è un’attrice, una donna bellissima, la figlia della scandalosa Marina Ripa di Meana e del blasonato Alessandro Lante della Rovere.
Nata nell’agio e sotto una buona stella: una donna cui sembra che la vita abbia regalato tutto. Invece se si entra nelle pieghe della sua storia, si scopre un’infanzia difficile dominata da una madre “a piede libero” e un padre ingoiato dai suoi demoni: Lucrezia cresce spostata come una pedina da una casa all’altra e inizia a fare la modella, quasi per gioco.
Le apre le porte del cinema il grande Mario Monicelli a soli 19 anni e poi prende vita una carriera dettata dall’istinto e dal coraggio. Una giostra professionale che scivola dal cinema, al teatro, alla televisione.
Le nascono due gemelle quando ha appena vent’anni, mentre una madre iperbolica e irrinunciabile segue i suoi passi e la sua vita sentimentale è costellata da grandi amori, passioni, abbandoni e ripartite. Lucrezia ascolta sempre e solo il suo cuore, anche quando incontra Arturo, un bracco italiano che diventa il suo centro.
Quella di Lucrezia Lante della Rovere è una storia intima e commovente che si legge tutta d’un fiato, perché la sua voce è sincera, luminosa e piena di grazia. La grande avventura di una donna che ha vissuto in apnea, inseguendo il respiro, in cerca di quel senso che ci accomuna tutti.
Introdotte da Stefano Gobbi, Public Program MAXXI, intervengono l’autrice Lucrezia Lante della Rovere e la scrittrice, giornalista e sceneggiatrice Barbara Alberti; letture di Francesco Siciliano. In collaborazione con Piemme Edizioni, con il sostegno di BPER Banca.
LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE è nata e vive a Roma. Appena adolescente inizia a lavorare nella moda, a 19 anni debutta nel cinema grazie a Mario Monicelli che la sceglie per il ruolo di Malvina, in ‘Speriamo che sia femmina’. Comincia così la sua carriera di attrice che si divide tra cinema, televisione e soprattutto il teatro, sua grande passione. Ha inoltre partecipato a show popolari del sabato sera, quali ‘Tutti gli zeri del mondo’ e ‘Ballando con le stelle’. Ha vinto il premio Flaiano e il premio Taormina Film Fest come miglior attrice.
Max