POLITICA

Libia: Unhcr costretta a sospendere le operazioni a Tripoli

L’Unhcr, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati, sospenderà le sue attività presso il centro di raccolta e partenza (Gathering and departure facility) a Tripoli, capitale della Libia. Tramite comunicato l’agenzia ha spiegato che la decisione è stata presa per motivi di sicurezza delle persone ospitate nei centri, del personale e dei suoi partner. La causa è l’aggravarsi del conflitto in Libia.

Jean Paul Cavalieri, capo della missione dell’Unhcr in Libia, ha dichiarato che non c’è stata altra scelta “dopo aver appreso che le esercitazioni di addestramento, che coinvolgono personale di polizia e militare, si svolgono a pochi metri dalle strutture che ospitano i richiedente asilo e rifugiati”.

Il trasferimento dei rifugiati più vulnerabili presso luoghi più sicuri è già iniziato. Nel frattempo l’Unhcr continua ad esortare le parti in conflitto di non colpire obiettivi civili.