Il primo ministro del governo di accordo nazionale, Fayez al-Sarraj, ha ritirato i cinque delegati dai colloqui di Ginevra, mediati dalle Nazioni Unite, per un cessate il fuoco in Libia. “Stiamo annunciando la sospensione della nostra partecipazione ai colloqui militari che si svolgono a Ginevra fino a quando non verranno adottate posizioni ferme contro l’aggressore e le violazioni da lui commesse”, è quanto scritto nel comunicato stampa diffuso dal governo di accordo nazionale, riferendosi al generale Khalifa Haftar.
Ieri lo stesso Haftar aveva rivendicato l’attacco a una nave turca nel porto di Tripoli. Secondo il generale della Cirenaica la nave trasportava armi e munizioni nella totale inosservanza degli accordi sanciti alla conferenza di Berlino dello scorso 19 gennaio.
Ai colloqui di Ginevra, convocati dall’inviato speciale dell’Onu per la Libia Ghassam Salemé, erano presenti delegati di entrambi gli schieramenti: cinque del governo riconosciuto dalla comunità internazionale, cinque dell’esercito libico. È sfumata un’altra occasione per una tregua vera e duratura.