È una giornata importante sul fronte libico. Dopo il cessate il fuoco avanzato la settimana scorsa da Russia e Turchia, il generale dell’autoproclamato esercito libico Khalifa Haftar e il presidente del governo di coalizione Fayez al-Sarraj si incontrano oggi a Mosca per firmare un’intesa. All’incontro partecipa anche una delegazione del governo turco.
Secondo quanto riportato da Al Arabiya l’intesa prevede, oltre alla supervisione della Russia e delle Nazioni Unite sul cessate il fuoco, lo stop dell’invio di truppe turche in Libia e il ritiro bilanciato delle truppe di entrambe le parti nelle caserme.
Il presidente del Consiglio di Stato libico Khaled al-Mechri, oggi a Mosca con al-Sarraj, ha dichiarato che “la firma di questo accordo aprirà la strada al rilancio del processo politico”.
Nel frattempo il premier Giuseppe Conte è volato ad Ankara per incontrare il presidente turco. “Con il presidente Erdogan condividiamo la necessità di porre fine all’escalation” e “di un cessate il fuoco duraturo”, ha detto il premier italiano alla stampa. La volontà è quella di favorire il processo politico tra le parti in conflitto senza ingerenze esterne.
I due leader hanno poi dato adesione alla conferenza di Berlino prevista, non ancora ufficialmente, per il 19 gennaio. A comunicarlo è stato il governo tedesco, dopo che il ministro degli esteri Luigi Di Maio aveva sollecitato più volte i tedeschi ad indicare una data. Alla conferenza sono attesi anche gli attori libici.
Mario Bonito