Perché sia stato risolto soltanto ora (comunque meno male), è un mistero evidentemente conosciuto soltanto a livello diplomatico e militare, ad ogni modo non può che rallegrarci tutti sapere che i 18 marittimi di Mazara sequestrati – in acque internazionali – dai militari libici, potranno passare il Natale in famiglia.
Come è noto, accampando accuse assurde – come la detenzione di droga! – i libici pretendevano di scambiare i nostri pescatori con tre manigoldi scafisti, meritatamente messi a svernare nelle nostre patrie galere. Di qui un ‘tira e molla’ durato mesi e, probabilmente (conoscendo l’avidità dei militari nordafricani), risoltosi dietro un profumato riscatto.
Ora, come detto, non sappiamo se tale operazione sia da annoverare come qualcosa di ‘eroico’ ma, visto (nei tempi) l’insperato lieto fine, ci associamo alle parole del Presidente Mattarella il quale, oltre che ad esprimere soddisfazione per il rilascio, ha tenuto a ringraziare per l’impegno messo in campo, sia il Ministero degli Esteri, che i nostri Servizi di informazione e sicurezza…
Max