Continua a mietere paura e vittime il conflitto scoppiato in Libia che vede coinvolte le fazioni di di Haftar e di Sarraj. Uno scontro che ha portato a diversi scontri e operazioni militari, come lattacco di pochi giorni fa all’aeroporto di Mitiga, lunico ancora agibile a Tripoli, che nelle scorse ore ha comunque ripreso il suo normale funzionamento. LOnu ha inoltre affermato che nelle ultime 24 ore sono avvenuti gli scontri più pesanti dallinizio delle ostilità. Una situazione, quella che ancora permane in Libia, che potrebbe stravolgere gli equilibri europei. Come ha affermato anche il premier Giuseppe Conte in un discorso alla Camera dei Deputati in cui ha affermato che cè il concreto rischio di crisi umanitaria che va scongiurato rapidamente ha detto il Premier Conte – La situazione demergenza, con conseguenze su flussi migratori e terrorismo, impongono rapidità dazione”.
Conte sulla Libia: Non cè giustificazione alla violenza
Il premier Giuseppe Conte ha inoltre affermato che Non vi sono interessi economici o geopolitici che possano giustificare derive militari ed in ultima analisi il rischio di una guerra civile. La violenza genera violenza, genera ferite che difficilmente si rimarginano e non serve in ultima analisi né gli interessi della popolazione, né quelli della comunità internazionale”. Durante laudizione alla Camera sulla crisi del paese africano, Conte ha poi aggiunto: Le informazioni che giungono dal terreno, che risentono di un contesto oggettivamente complesso e soggetto anche a evidenti tentativi di disinformazione e propaganda, descrivono un quadro di situazione estremamente fragile e fluido. Nel complesso, si registra al momento un certo equilibrio nei rapporti di forza ed alterne vicende sul piano militare, in un quadro tuttavia di crescente intensità e violenza, con lutilizzo di raid aerei e lafflusso su entrambi i lati di armamento pesante. La stessa Missione Onu (UNSMIL) ha rilevato con allarme un probabile aggravamento della crisi nelle prossime ore-giorni, in corrispondenza con latteso massimo sforzo di Haftar per entrare a Tripoli. Infine anche lUnione Europea ha detto la sua sul conflitto libico: Lattacco lanciato dallesercito di liberazione nazionale di Haftar su Tripoli e lescalation che ne è seguita stanno mettendo in pericolo i civili, inclusi migranti e rifugiati. LUe chiede pertanto a tutte le parti di cessare immediatamente le operazioni militari. Lesercito di liberazione Nazionale e tutte le forze a Tripoli o nelle sue vicinanze devono ritirarsi e rispettare la tregua richiesta dallOnu”.