“Che Iddio protegga il Libano”: con queste parole il premier incaricato, Saad Hariri, di formare un governo nel Paese dei cedri ha rimesso il mandato nelle mani del presidente Michel Aoun. Il Libano rischia di piombare nel caos: inflazione alle stelle, perdita del valore della moneta e carenza di beni essenziali sono tra i principali problemi per la popolazione, aggravati dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e dall’esplosione del porto di Beirut il 4 agosto 2020.
Proprio le responsabilità per la tragica deflagrazione avevano costretto l’ex premier Hassan Diab alle dimissioni. Al suo posto il compito di formare un nuovo governo era stato affidato in ottobre ad Hariri, alla sua quarta volta da premier, ma in nove mesi non è riuscito a formare un esecutivo. Il Paese, alle prese con una difficile ricostruzione sociale ed economica, è senza governo da 263 giorni.