“Sarà che non faccio parte del club dei “tutti pazzi per Mario Draghi, ma se questo deve essere il M5S, quello raccontato oggi da Di Maio, possiamo tranquillamente dire che fino ad ora abbiamo scherzato, giocato o forse tradito”. Il messaggio della senatrice Barbara Lezzi genera tensioni all’interno della base pentastellata e alimenta i focolai dei dubbi.
Lezzi contro Di Maio, cosa succede
Sono stati molti i modi in cui gli utenti hanno commentato la posizione della senatrice, tra adesioni e prese di distanza. “Gli errori di valutazione commessi ai tempi del Conte I durante il quale si sprecarono gli attestati di stima, fiducia ed amicizia per Salvini, hanno insegnato poco o niente. Forse semplicemente perché è preferibile assecondare il potere per prendersene un pezzetto per sé. Ci si sente realizzati ad avere in rubrica i numeri di telefono di quelli che “contano”, che siano gli uni o gli altri poco importa. L’ambizione è ridotta all’orizzonte di una scrivania e la lezioncina di politica si ferma nei confini pomiglianesi“.
aggiornamento ore 2.10
In questo modo si esprime la Lezzi, tra i principali oppositori dell’alleanza M5S–Pd in Puglia. Il post ottiene subito centinaia di commenti. E in tanti si ribellano alla posizione della Lezzi. Tra chi sostiene che stia “solo facendo male al Movimento”, e chi suggerisce di mediare cercando “i punti d’incontro e non quelli di scontro.”
Per alcuni “questo paese ha bisogno del M5S e ha bisogno di intelligenze sopraffini come la sua”, come chi le suggerisce di “alza la cornetta” e chiamare Di Maio “se hai qualcosa da dirgli. “Stai dando cibo ai leghisti e non.”, le si dice in altri post di critica, anche se non mancano quelli in suo favore.
aggiornamento ore 6.49
Sono comunque diverse le persone della fan base che suggeriscono come Maio non abbia detto cose fuori dal mondo“, mentre nello stesso tempo sono corposi anche gli utenti che difendono la senatrice. “Una luce nella notte, finalmente qualcuno lo dice a chiare lettere”, si legge. “Ma come fai a rimanere in questa costola, anzi metastasi del Pd?”, chiedono altri. “Da quando Di Maio si è “tolto la cravatta” sembriamo dei burattini in mano al Pd”, si evince ancora. E c’è chi ritienre come “il vero tradimento è aver rimandato gli Stati Generali.”
aggiornamento ore 9,52