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    L’ex Ct del volley e oggi candidato Mauro Berruto promuove Letta, ‘lo speech motivazionale funziona’

    (Adnkronos) – “L’idea mi piace molto, è una cosa molto sportiva. Può fare la differenza in queste ultime due settimane di campagna. Anche perché noi, a differenza dei nostri avversari, una squadra ce l’abbiamo davvero”. Come candidato per il Pd alla Camera (collegio Piemonte 1), Mauro Berruto ha seguito via zoom il primo dei discorsi motivazionali che Enrico Letta farà da qui al 23 settembre ogni mattina alla squadra dem. Una materia di cui Berruto è esperto, essendo stato l’allenatore dell’Italvolley medaglia olimpica a Londa 2012 e poi coach e ‘ispirational speaker’ alla Scuola Holden.  

    “Letta è il nostro Ct ed è chiamato a esercitare quel ruolo. Che il nostro Ct voglia fare ogni mattina il punto della situazione mi entusiasma -spiega Berruto all’Adnkronos-. Lui lo fa benissimo, utilizzando due componenti fondamentali: quella emozionale o ispirazionale e quella, che non va sottovalutata, scientifica o di tattica strategica. Sono le cose che, non solo nello sport, fanno la differenza”. 

    Come ha trovato Letta nei panni di motivatore della squadra elettorale Pd? “In forma, ci mancherebbe altro. Siamo tutti dentro un frullatore, in giro in campagna elettorale, e lui vuole essere presente ovunque ma non c’è nemmeno tempo per pensare alla stanchezza!”.  

    (Adnkronos) – Quale può essere l’effetto di un discorso motivazionale sui candidati alle elezioni? “Nello sport prima di ogni partita si fa il discorso motivazionale e sulla tattica. E anche questo determina il risultato -spiega Berruto-. In campagna elettorale l’idea ragionare in modo concreto sulle varie iniziative, di concentrarsi sulle priorità, può avere anche un effetto domino. Il Pd è una squadra molto diffusa capillarmente e se il candidato condivide il messaggio con i segretari di circolo, nelle varie feste, se riesce a far sentire la voce del segretario nei territori, quel messaggio può arrivare il più lontano possibile”. 

    A due settimane dal voto, questa partita come è messa per il Pd? “Siamo realisticamente consapevoli che ogni partita inizia dallo zero a zero. Il 25 settembre, alle 7, ci sarà un primo elettore che metterà la scheda nell’urna. Fino a quel momento siamo zero a zero. Tutto dipenderà da chi spiegherà meglio cosa vuole fare a quella gigantesca quota di indecisi o di chi pensa di non andare a votare”.