L’eventuale obbligatorietà del vaccino anti-Covid accende la piazza virtuale dei no-vax

Prima, grazie a ‘Report’, l’indegna storia dei mancati aggiornamenti dell’Italia rispetto all’eventuale avvento di un’emergenza pandemica, stilato dieci anni fa dall’Oms inoltre, l’eventuale obbligatorietà in Italia dell’imminente vaccino anti-Covid. Due argomenti ‘scottanti’ che da giorni continuano a rimbalzare nei social, aizzando la vasta platea dei no-vax .

L’Associazione Corvelva contro la Rai per le frasi di Miozzo (Cts), e lo scandalo Oms

Qui, tra i gruppi maggior attivi, l’associazione Corvelva che, appena ‘intuita l’aria’ circa l’ipotesi di rendere obbligatoria la vaccinazione, ha immediatamente scritto a Marcello Foa, presidente della Rai, per commentare come uno “spettacolo indegno e indecoroso” quanto dibattuto a ‘Mezz’ora in più’, “dove sono state pronunciate parole pesanti che, a nostro avviso, sono indegne di una tv pubblica“.

In particolare, andare su tutte le furie quelli dell’associazione Corvelva, quanto affermato nel corso del programma da Agostino Miozzo, coordinatore del Cts (Comitato tecnico scientifico), che ha dichiarato: “Penso che prima o poi lo Stato dovrà decidere di prendere per il collo le persone e farle vaccinare”. L’associazione no-vax ne ha anche contro l’Oms,”poco trasparente. Se 10 milioni di euro fanno muovere come bravi soldatini i vertici dell’Oms in un momento di emergenza, i soldi dei privati in un periodo non emergenziale quanto incidono sulle decisioni e azioni dell’Oms?“.

L’associazione ‘SìAmo’ mette in guardia sugli effetti degli antigeni vaccinali nel nostro organismo

Repliche che, come dicevamo, hanno sollevato la furia social così come, allo stesso modo, anche SìAmo (associazione per la libertà di cura, comunità e coscienza), che proprio oggi ha postato i seri rischi ai quali saranno sottoposti quanti decisi a vaccinarsi: “L’introduzione nel corpo umano, attraverso l’impiego di antigeni vaccinali, immunoglobuline, anticorpi monoclonali, di sequenze proteiche estranee a quelle di questo proteoma da co-evoluzione, sta determinando un incremento esponenziale delle reazioni e patologie autoimmuni a causa della cross-reattività fra il proteoma dell’ospite e quello virale e batterico“.

Montanari: “Da anni molti vaccini sono stati prodotti da aborti a pagamento…”

Dal canto suo, volto popolare ai no-vax,  Stefano Montanari (per altro esperto in nanotecnologie), dl suo blog denuncia “l’ipocrisia della vaccinazione”, rimarcando che “da oltre un sessantennio decine di vaccini sono prodotte a partire da bambini mancati perché abortiti a pagamento, è un fatto su cui è impossibile discutere, riportato candidamente dai fabbricanti stessi”.

Max