Non accenna a placarsi il violento fronte della tempesta Friederike che da diverse ore sta martellando l’Europa centrale, accanendosi tra Belgio, Olanda, Gran Bretagna e Germania dove, oltre che a far sospendere il traffico ferroviario e la cancellazione di centinaia di voli, ha anche provocato la morte di 5 persone. Entrando nello specifico, in Olanda venti fino fino a 140 chilometri all’ora, hanno comportato la chiusura temporanea dell’aeroporto Schipol di Amsterdam, con 260 voli cancellati e caos nei terminal. Ma il vento come dicevamo, ha causato anche delle vittime: due uomini sono stati uccisi dagli alberi caduti ad Olst, e nei pressi del confine con la Germania. Anche ad Enschede un 66 anni è morto in seguito a una caduta provocata dal forte vento. Nel Belgio, dove la mareggiata ha comportato la chiusura del porto di Gand, -sospesa la circolazione dei treni ad alta velocità Thalys, diretti in Germania e l’Olanda. A Bruxelles – dove i tram sono rimasti fermi – una donna è rimasta schiacciata nella sua auto, travolta dalla caduta di un grosso albero. Sempre la caduta di un albero ha causato la morte di un 59enne in Germania, a Emmerich mentre, in latre città, diverse persone sono rimaste ferite da rami ’volanti’. Peggio poi a Colonia dove, sempre a causa dell’uragano Friederike, oltre 100mila cittadini sono rimasti al buio, inducendo le autorità a chiudere l’accesso alla cattedrale. Anche in Germania a pagare le due conseguenza della tempesta sono stati gli aerei: cancellati i voli infatti a Duesseldorf, Bonn e Monaco. Deutsche Bahn è stat inece la città tedesca costretta a sospendere il traffico ferroviario, come è capitato in diversi luoghi del Paese. Disagi infine anche in Gran Bretagna dove, nel sudest migliaia di abitazioni sono rimaste senza luce. Nel Berkshired, a ovest di Londra, i fortissimi venti hanno addirittura fatto crollare le recinzioni del ’Wolf Conservation Trust’, facilitando la fuga di un lupo: ennesimo allarme sull’allarme generale. Nell’Irlando del Nord è stata invece la neve a farla da padrone, con le scuole costrette a chiudere. Nella Scozia invece alcune Zone sono state ’sepolte’ da oltre 35 centimetri di neve.
M.