Matteo Salvini “irresponsabile”. E’ l’accusa che Enrico Letta muove al leader della Lega in una videointervista con il direttore de La Stampa. Il premier Mario Draghi si è fatto prendere la mano dalle pressioni di Salvini? La road map sulle riaperture non è gestibile? “Sì, a patto che si rispetti e non si faccia passare il messaggio che questo è il minimo e che poi invece si possa fare quel che ci pare – replica il segretario del Pd – Salvini ha parlato più del coprifuoco alle 23 che del Pnrr. Non ha parlato del piano di 231 miliardi di euro fondamentale per l’Italia del futuro. Ma delle ore 23 sì, un errore profondo. Deve essere chiaro che abbiamo un obiettivo: uscire dalla pandemia grazie alla vaccinazione dei fragili, il che ci può consentire un’estate anche di ripresa economica. Se i prossimi giorni saranno gestiti irresponsabilmente saremmo costretti a richiudere a fine maggio. La politica non deve dare il massaggio del liberi tutti”.
Il premier ha dati retta a Salvini? “No, Draghi ha tenuto il punto – scandisce Letta – Se la tempistica viene rispettata la road map funziona, se no no. Il meccanismo sanzionatorio ha allentato la presa e dipende dalle persone. Dico agli italiani: siate responsabili, se seguite Salvini ci giochiamo l’estate”.
Poi Letta risponde alla domanda su cosa potrebbe succedere da ottobre con lo sblocco dei licenziamenti: “Oggi è il giorno del lavoro, che dobbiamo mettere al centro dell’Italia della post pandemia. Dobbiamo combattere il rischio di una ripresa senza lavoro. Faccio qui una proposta: dopo aver approvato il Pnrr, il governo faccia un patto per la ricostruzione e il lavoro con le forze sociali e le categorie produttive. Come fece Ciampi nel ’93. E lanci una straordinaria decontribuzione totale per i nuovi assunti. Sarebbe giusto, dopo che abbiamo protetto per anni il lavoro che c’era”.