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Letta ‘ossessionato’ dal centrodestra sprona i suoi candidati: “Fate il possibile, è allarme democrazia”

Voglio lanciare l’allarme per la democrazia italiana, peso le parole, non voglio usare parole a vanvera: abbiamo 17 giorni di campagna per cambiare completamente la storia del nostro Paese ed evitare che l’allarme per la democrazia italiana diventi realtà“. Ormai è una vera e propria ‘ossessione’ quella di Enrico Letta il quale, concedendo pochissimo tempo al programma elettorale nell’ambito delle sue sortite pubbliche, preferisce invece lanciare continui proclami contro improbabili ‘marce su Roma’, che lui continua  a prevedere, nel caso vincesse la coalizione del centrodestra.

Letta ‘tenta’ di rassicurare i suoi candidati, spiegando che se anche la destra vincesse “poi l’Europa ci salva”

Ed anche oggi, rivolgendosi alla pletora dei candidati dem, il segretario ha ribadito tutta la sua ‘fobia’, perlanciare l’ultima fase della campagna elettorale, invogliandovi a fare tutto il possibile“. A detta di Letta infatti, “ci sono tre percezioni sbagliate che si stanno diffondendo nel Paese. Primo, una vittoria annunciata della destra e quindi liberi tutti, la destra ha già vinto e a quel punto perché votare il partito che è più in grado di batterla? Secondo, vinceranno ma non governeranno, si squaglieranno e a quel punto si rimescoleranno le carte, sbagliatissimo perché con una vittoria larga della destra le carte si rimescoleranno al loro interno e quelli che sono fuori non avranno voci in capitolo. Terzo, alla fine l’Europa ci salva, non ci possono far fallire, mi ricorda quello che accadde con la Brexit, tanti non andarono a votare ma intanto quel voto oggi è lì“.

Letta: “E’ possibile che il 43% dei consensi al centrodestra si trasformi in un 70% di seggi in Parlamento, un incubo”

Quindi il segretario del Pd ha poi tenuto a ricordare che “questa legge elettorale congiunta con la riduzione del numero dei parlamentari crea il rischio che venga stravolta nei fatti la nostra Costituzione, un rischio democratico che il Paese non ha mi vissuto come in questo momento. Oggi è possibile che il 43% dei consensi al centrodestra si trasformi in un 70% di seggi in Parlamento, uno stravolgimento del sistema, uno scenario da incubo“.

Letta, ‘terrorizzato’, si butta in rovo di numeri e cifre per spiegare che ‘guai anche a votare Conte o Calenda’

Ma ‘ce ne sono per tutti’: dunque, avverte ancora letta, in un tale contesto  “Anche il voto per le liste di Calenda e Conte sono oggettivamente un aiuto alla vittoria della destra. Uno vuol fare il governo con la Meloni, l’altro ha il sostegno di Trump. Un più 4% a Calenda e Conte, tolto a noi, consentirebbe alla destra di superare il 70% di rappresentanza parlamentare. Un più 4% a noi porterebbe la destra sotto il 55% per riportare la partita nella contendibilità“.

Letta: “Insieme, eviteremo che l’Italia torni indietro e faremo andare avanti il Paese”

Infine, come posseduto da un’anima risorgimentale, Letta esplode in un ‘patriottico’: “Sta a noi oggi, nella campagna elettorale e nel voto, salvare noi stessi, salvare l’Italia“. Poi lo sprone: “In 17 giorni dobbiamo lottare: ci sono 60 collegi uninominali contendibili, in questi 60 collegi una crescita nostra consentirebbe di vincerli e riportare la partita in una logica di contendibilità. Il ruolo decisivo è sulle vostre spalle, le persone guarderanno voi. Penso in particolare ai candidati nell’uninominale dai quali dipende la possibilità di riaprire la partita e di evitare il rischio democrazia nel Paese. Ma siccome conosco lo spirito di ognuno di voi – ha quindi concluso –  eviteremo che l’Italia torni indietro e faremo andare avanti il Paese“.

Max