Fra i vari leader politici italiani che ad oggi si sono succeduti sul palco del Meeting di Rimini (dove domani, ricordiamo, salirà anche Draghi), l’intervento del segretario dem, Enrico Letta il quale, come vedremo, nel corso di un passaggio – quello relativo alla scuola – ha suscitato qualche ‘mugugno’ in sala.
Letta: “Le sanzioni alla Russia sono una scelta ue. Putin ci ricatta e davanti ai ricatti non si risponde con i cedimenti”
Intanto, visto che poco prima Salvini ha aveva espresso diversi dubbi circa l’effettiva ‘carica problematica’ che le sanzioni Ue hanno suscitato in Russia, Letta è partito subito in quarta, spiegando invece che “Le sanzioni alla Russia sono una scelta europea. Putin ci ricatta e davanti ai ricatti non si risponde con i cedimenti: sarebbe il segnale peggiore che si possa dare“.
Letta: “Gas ed energia, urge intervenire perché per 12 mesi ci siano prezzi amministrati in Italia e tetto al prezzo”
Poi il segretario del Pd è tornato parlare della situazione energetica e del prezzo del gas, sposando quanto più volte proposto in sede europea dall’ex premier Mario Draghi: “Noi dobbiamo fare un’eccezione alle regole, quando il prezzo del gas supera del mille per cento il prezzo precedente, significa che le regole sono saltate. Dobbiamo intervenire perché per 12 mesi ci siano prezzi amministrati in Italia e tetto al prezzo del gas e dell’energia. E’ l’unico modo per fermare il caro bollette. Lo si può fare. Se non faremo così il sistema salta“.
Letta: “Anche se non vincessimo, faremo di tutto perché il nostro Paese non scada nel presidenzialismo”
Altro tema toccato dal numero uno del Nazareno, il presidenzialismo, rispetto al quale ribadisce il proprio no: “Il mio è l’unico nome che non troverete nel simbolo. Rivendico questa scelta perché un partito è una comunità di persone, non è un leader ed essere una comunità di persone rappresenta una scelta in linea con la nostra Costituzione. Una Costituzione che ci ha dato il parlamentarismo e noi nella prossima legislatura cercheremo di rendere ancora più applicata la nostra Costituzione. Ma se noi non vincessimo, faremo di tutto perché il nostro Paese non scada nel presidenzialismo che finirebbe per cambiare profondamente la Costituzione. Sarà un impegno fortissimo“.
Letta: “Obbligatorietà per la scuola d’infanzia ed obbligo scolastico fino alla maturità”, e la sala ‘mugugna’
Infine, affrontando poi lo ‘spinoso’ tema della scuola, Letta ha dovuto prendere atto dei sostenuti ‘mugugni giunti dalla platea’, quando ha affermato che “Dobbiamo rendere obbligatoria la scuola d’infanzia e allungare l’obbligo scolastico fino alla maturità“.
Max