Nell’ultimo venerdì di novembre un’altra puntata scoppiettante de L’Eredità. Nel preserale di RaiUno, davanti alle domande poste da Flavio Insinna, i sette concorrenti hanno dato spettacolo. Ad arrivare al Triello, passando per i Paroloni, sono Nicolò e Tommaso. Il campione in carica intuisce che la zana è una culla, mentre lo sfidante “reduce” dalla puntata di ieri ha saputo che la scenopegia è una festa ebraica. Al duello per il terzo posto la spunta la “veterana” Rosaria, che ha battuto nella scalata doppia Stefano.
Si ripete così il Triello di ieri e, come nel precedente appuntamento, Rosaria si ferma prima dei Calci di rigore. Per 5-3 l’impiegato nel settore delle spedizioni da Piove di Sacco si conferma campione per la terza volta e va alla Ghigliottina per 170 mila euro. Dimezza una sola volta e, per 85 mila euro, deve indovinare la parola che lega LEONE, CERVELLO, LIVORNESE, MARTA e COCHI E RENATO. Nicolò scrive prima dello scadere e il conduttore gli ricorda che può cambiare la risposta. Non lo fa e, per vincere, scrive la parola AGNELLO. Prima di annunciare la risposta, Nicolò afferma di averne pensata un’altra, ovvero GALLINA. Ed è proprio quella la parola vincente e, ancora una volta, il campione resta a mani vuote.