Finisce 3-0 la super sfida tra Barcellona a Chelsea nel turno di ritorno del match valevole per la qualificazione diretta ai quarti di finale di Champions. Il club blaugrana liquida i Blues di Antonio Conte con un perentorio tre a zero che al tecnico ex Nazionale Italiana non va giù.
Ma che si colora per lennesima volta delle cromature di un super Leo Messi.
Barcellona-Chelsea, leggi 3-0 sembrerebbe un dominio assoluto dei blaugrana. Invece la serata che manda i blaugrana ai quarti di Champions vede gli uomini di Conte prevalere sul piano delle occasioni, e sfiorare ripetutamente il gol che avrebbe ridato speranze. Non è serata di miracoli, però: stavolta non ci sono Ramires e Torres a gelare il Camp Nou, come nellanno benedetto di Di Matteo. La squadra di Valverde passa il turno con una vittoria larga, dopo l1-1 ottenuto a Stamford Bridge. E ai Blues restano solo rimpianti e proteste per un rigore negato.
gol e palo Quando non è stagione, la fortuna non ti viene in soccorso. Il 2-0 al passivo con cui il Chelsea va allintervallo è un risultato fortemente punitivo per i londinesi: limmediato vantaggio di Messi nasce da una carambola, il raddoppio è figlio di unazione sovrumana di Lionel e Dembelé, in mezzo ci sono tante azioni dei Blues che non vanno a bersaglio. Kanté col destro e Alonso su punizione (palo) sono i più vicini a riaprire i giochi, ma niente, il Barça se la cava e capitalizza al meglio le giocate straordinarie di cui è capace. Conte, che aveva preferito Giroud a Morata e dato fiducia a Rüdiger, Christensen e Moses, è tradito da due pretoriani solitamente affidabili: Courtois incassa l1-0 tra le gambe da posizione angolatissima, mentre a limitare lassist-capolavoro di Messi per il 2-0 dovrebbe intervenire Azpilicueta, beffato invece dalla Pulce. Come Fabregas, che perde palla a metà campo e lancia in porta lex compagno in blaugrana.