“La serie è uno spin-off del film, ma a differenza della pellicola, dove Leo e i suoi amici Monna Lisa e Lollo (Lorenzo de’ Medici) devono recuperare un tesoro al largo delle coste toscane combattendo contro i pirati, la serie è ambientata a Firenze e parte dall’arrivo di Leo nello studio del Verrocchio. Con i suoi amici Lisa e Lollo, Leo si imbatte in un cospiratore che, con l’aiuto dei pirati, cerca di fare fuori Cosimo de’ Medici, papà di Lollo, e governare Firenze al posto suo. Gli strumenti che usa sono le sue invenzioni, che nella serie rivolta ai ragazzi sono quasi dei giocattoli, e la sua straordinaria intelligenza”.
Non può che ritenersi soddisfatto della ‘sua creatura’, ideata e diretta per il cinema, Sergio Manfio, commentando l’imminente arrivo su Rai Gulp (da lunedì alle 16.15 per 52 puntate da 13 minuti ciascuna), della seria animata intitolata ‘Leo Da Vinci’. Dopo il successo riscosso nei cinema con ‘Leo Da Vinci – Missione Monna Lisa’, ora le ‘avventure’ dell’immenso genio rinascimentale toscano si apprestano a conquistare anche il piccolo schermo (tra l’altro, distribuito in tutto il mondo grazie alla ‘All Rights’), considerando che sono già state stabilite anche le repliche della serie, programmate dal 10 ottobre intorno alle 12.30 (ma disponibili anche sull’App RaiPlay).
Il cartone animato, pensato in coincidenza dei 500 anni dalla scomparsa di Leonardo, come dicevamo tutto è ‘made in Italy’, e coprodotto dal Gruppo Alcuni di Treviso, da Rai Ragazzi, e da diversi partner internazionali tra cui la tv pubblica tedesca HR-ARD e, infine, con il contributo di Regione Veneto, e Trentino Film Commission.
Stamane, ai Mercati di Traiano di Roma, in occasione del 71esimo Prix Italia, è stata proiettata la prima puntata della serie, alla presenza degli alunni di alcune scuole elementari della Capitale.
Max