(Adnkronos) – Il ritorno a Cleveland, la sua Cleveland – per il 18° All-Star Game della sua carriera – non poteva passare sotto silenzio. E LeBron James non ha fatto niente perché ciò accadesse, anzi. Le parole della 37enne superstar dei Lakers hanno colto tutti di sorpresa quando al numero 6 gialloviola è stato chiesto di un possibile ritorno in Ohio, con la maglia dei Cavs. “La porta non è chiusa”, ha risposto James. “Non sto dicendo che torno e che scenderò in campo per loro. Questo non lo so. Ma non so quello che il futuro mi riserva, non so neppure quando sarò free agent…”.
Una fin troppo palese bugia, perché ovviamente il giocatore dei Lakers è ben consapevole di essere legato a Los Angeles per un solo anno dopo il termine di questa stagione, così come è consapevole che nella lega – presto, ma non prima di tre anni – potrebbe raggiungerlo suo figlio, Bronny (oggi al terzo anno di liceo). E qui arriva la seconda parte della dichiarazione incendiaria di LeBron: “Il mio ultimo anno di carriera lo giocherà con mio figlio”, ha dichiarato. “Ovunque sia lui, ci sarò anch’io. Farò tutto quello che è nelle mie possibilità per far sì che ciò accada. A quel punto non sarebbe più una questione di soldi”, ha aggiunto (contraddicendo però l’avviso dato a qualsiasi squadra potenzialmente interessata ai suoi servizi: “Non gioco a meno del massimo salariale che mi spetta”).
Con gli attuali regolamenti – che prevedono che debba trascorrere almeno un anno dal termine della carriera liceale perché un prospetto possa essere eleggibile per la Nba – Bronny non potrebbe entrare nella lega prima della stagione 2024-25, mentre papà LeBron può ritrovarsi unrestricted free agent già nell’estate 2023. Un anno di “purgatorio” che però potrebbe scomparire se la Nba dovesse decidere di abolire la regola che vieta ai liceali di fare immediatamente il salto tra i pro al termine della loro carriera di high school (come già succedeva in passato).
Nel caso la stagione 2023-24 potrebbe essere la prima di Bronny e di un 39enne LeBron in coppia nella Nba. Magari a Cleveland (se i Cavs dovessero riuscire a mettere le mani su Bronny al Draft). “Se ne riparlerà più avanti – ha concluso – perché adesso sto ancora giocando alla grande”. Le cifre sono lì a testimoniarlo: 29.1 punti, 7.9 rimbalzi e 6.5 assist le sue media in gialloviola.