Le organizzazioni italiane non sono riuscite a entrare nella Top 10 dei migliori ambienti di lavoro in Europa per la categoria delle piccole e medie imprese (PMI). Questo è quanto emerge dal rapporto 2024 stilato da Great Place to Work, che ha analizzato i feedback di oltre 1,3 milioni di collaboratori, rappresentativi di oltre 2 milioni di lavoratori in 21 paesi europei. Sebbene quattro aziende italiane siano incluse nella classifica delle 100 migliori realtà europee, nessuna ha raggiunto i vertici. Il Belgio guida la classifica per numero di aziende eccellenti, seguito da Cipro, Grecia, Portogallo e Svezia. Il settore dell’Information Technology domina tra i migliori ambienti lavorativi in Europa.
L’edizione 2024 della classifica Best Small & Medium Workplaces in Europe di Great Place to Work ha incluso aziende provenienti da paesi come Austria, Germania, Francia, e Italia. Il report si basa sui dati dei sondaggi riservati dei collaboratori, che valutano aspetti chiave come fiducia, innovazione, valori aziendali e leadership. L’obiettivo principale è creare ambienti di lavoro inclusivi, dove ogni dipendente è valorizzato, a prescindere dal ruolo svolto o dall’azienda di appartenenza.
Tra i paesi meglio rappresentati nella classifica troviamo il Belgio, che ha portato 8 organizzazioni nella lista, seguito da Cipro, Grecia, Portogallo e Svezia, con 6 ciascuno. L’Italia, invece, conta 4 aziende nella classifica, al pari di paesi come la Turchia e i Paesi Bassi, ma nessuna di queste è riuscita a entrare nella Top 10.
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La prima azienda italiana a comparire nella classifica è Storeis, un’agenzia di consulenza e-commerce e digital marketing con sede a Padova, che si è posizionata al 14° posto. Storeis è specializzata in settori di alto valore come moda, lusso, sport e retail, rappresentando un punto di riferimento nel settore del digital marketing per numerosi brand internazionali.
Al 23° posto troviamo Bending Spoons, una delle principali realtà nel settore dello sviluppo software in Italia. L’azienda è nota per il suo ambiente di lavoro dinamico e innovativo, oltre che per la sua attenzione ai dipendenti, che ha contribuito al suo posizionamento in classifica.
Al 38° posto c’è Skylabs, una società di consulenza digitale che si occupa di sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate per le imprese. Infine, al 84° posto, compare Webranking, un’agenzia media digitale che si è affermata come una delle più grandi in Italia nel suo settore.
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Nonostante l’assenza nella Top 10, le aziende italiane che compaiono nella classifica dimostrano come sia possibile migliorare l’ambiente di lavoro anche in un contesto economico e culturale difficile. Secondo Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia, uno dei principali problemi delle organizzazioni italiane è la mancanza di ascolto e supporto ai collaboratori. Molte aziende italiane continuano a operare secondo un modello di “command & control”, che limita la delega e la fiducia all’interno delle organizzazioni.
Tuttavia, le PMI italiane che sono riuscite a entrare nella classifica dimostrano che è possibile invertire questa tendenza, creando ambienti di lavoro più aperti e collaborativi. Queste aziende si distinguono per un modello di gestione basato su fiducia, trasparenza e innovazione, valori fondamentali per creare un ambiente lavorativo di successo.
A livello settoriale, il settore dell’Information Technology domina la classifica 2024, rappresentando il 50% delle aziende incluse nella lista delle migliori PMI in Europa. Questo riflette la crescente importanza delle tecnologie digitali e la necessità di creare ambienti di lavoro che incentivino l’innovazione e il coinvolgimento dei dipendenti in questo settore.
I servizi professionali, con il 13%, e i servizi finanziari e assicurativi, con il 6%, seguono da vicino, dimostrando che anche in questi settori la qualità dell’ambiente lavorativo gioca un ruolo cruciale nel successo aziendale.
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