(Adnkronos) – E’ la parola ‘Repubblica’, che ricorre 9 volte, quella più usata ieri sera dal presidente Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno, rivolto agli italiani. Tra le 1834 usate, ricorrono con frequenza anche le parole legate all’avvenire, con ‘futuro’ (8) e ‘domani’ (6), che si ripetono tante volte nell’intervento del Colle. Le parole ‘giovani’ (8), nelle varie declinazioni, e anche ‘ragazzi/e’ (5), testimoniano poi il soffermarsi del capo dello Stato sui temi legati alle nuove generazioni.
Ben 6 volte ricorre poi il termine ‘libertà’, a volte riferito al conflitto ucraino, altre al tema dei diritti, con riferimento all’Iran, ad esempio. Il termine guerra è presente 5 volte, come la parola ‘responsabilità’. A quota 5 anche ‘paese’ (‘Italia’ e ‘italiani’ sono pronunciate complessivamente 8 volte). A quota quattro i termini ‘cambiamento’, ‘diritti’ e ‘donne’. Tre volte, Mattarella usa ‘Costituzione’, al centro di uno dei passaggi politicamente più significativi dei sedici minuti del discorso presidenziale. Così come tre volte viene usata la parola ‘democrazia’. Infine un verbo: ‘dobbiamo’ usato ben 5 volte.