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Le palestre riaprono, ma non ovunque: quando ripartono in Lombardia e Basilicata

Si torna a sudare in palestra, a due metri di distanza. Da oggi c’è il via libera per la riapertura di centri sportivi e piscine, anche se non per tutti. Lombardia e Basilicata dovranno infatti attendere, così come Bologna per quanto riguarda le piscine comunali. La sala pesi sarà nuovamente aperta al pubblico, seppur con ovvie disposizioni da rispettare.

Dovrà esserci un distanziamento di almeno due metri in palestra, di 7 metri quadrati come superficie d’acqua in piscina. L’obiettivo è quello di evitare assembramenti, per questo molti centri invitano (alcuni le hanno rese necessarie) le prenotazioni di lezioni, da svolgersi in totale sicurezza delle norme igieniche.

Lombardia e Basilicata, quando riaprono le palestre?

Anche il ministero della Salute ha esposto alcuni punti cardine da rispettare in palestra, piscina e nei centri sportivi. Non bere da bicchieri e bottiglie di altre persone, non scambiarsi l’attrezzatura con altri atleti, non lasciare i propri indumenti in luoghi condivisi. Regole semplici e chiare per evitare contatti non necessaria.

Per un’Italia che torna a correre e sudare, ce n’è un’altra che attende che la situazione torni gestibile per dare il via alla ripresa dell’attività fisica in palestra. La Lombardia, ad esempio, ha deciso di riaprire il 31 maggio. Stessa data indicata da Bologna per la riapertura delle piscine comunali. L’ultima a ripartire in questo senso sarà la Basilicata, che ha predisposto la riapertura di palestre e centri sportivi dal 3 giugno, anche se in queste ore è in corso un dialogo per tastare eventuali margini di ripresa anticipata.