LE NUOVE REGOLE DEL M5S, INFORMA GRILLO DAL SUO BLOG, TROVANO IL CONSENSO DI 7 ATTIVISTI SU 10, CHE SCELGONO DI VOTARE LA VERSIONE CON LE ESPULSIONI

“Oltre il 90% di chi ha votato per le nuove regole del M5S si è espresso a favore dell’aggiornamento del ’Non Statuto’ e del Regolamento epiù del 70% per il Regolamento nella sua versione con le espulsioni”. Lo si apprende dal blog di Beppe Grillo dal suo blog, il quale lascia intendere che,nonostante il quorum del 75%non sia stato raggiuntonelle votazioni sulle nuove regole, si andrà comunque avanti affinché “questa chiara volontà venga rispettata in ossequio alle leggi attuali: i nostri avvocati sono già al lavoro per questo. Il Movimento 5 Stelle – scrive anche il leader – è sempre stato contrario alla logica del quorum. Per noi chi partecipa e si attiva conta e ha il diritto di prendere le decisioni. In ogni caso ha votato la maggioranza assoluta degli iscritti. Processi, burocrazie, codici e codicilli non possono fermarci – scrive dunque Grillo annunciando che il 90% dei votanti si è espresso a favore del nuovo Statuto e il 70% per il Regolamento con espulsioni – perché siamo uniti e compatti verso lo stesso obbiettivo. Il MoVimento 5 Stelle trova difficoltà a essere riconosciuto dalle leggi attuali perché la sua struttura e organizzazione è molto più innovativa e avanzata di quelle regolamentate dai codici. Proprio per questo il nostro caso è destinato a fare giurisprudenza. Il nostro obbiettivo – scrive infine Grillo – è tutelare il MoVimento 5 Stelle, tutelare i suoi principi, tutelare gli iscritti e garantire loro il rispetto delle regole dell’appartenenza alla comunità, dell’indirizzo politico del MoVimento e di candidatura alle cariche elettive”. E sul quorum mancato, secondo Roberta Lombardi “Non c’è nulla da temere, nessuno può fermare la nostra rivoluzione pacifica che porterà a un cambiamento epocale. Leggo dichiarazioni di avvocati che hanno fatto del ricorso degli espulsi al M5S una nuova nicchia di business o pronti a portarci in Tribunale solo con l’intento di fermarci: siamo pronti a difendere i nostri ideali, anche nelle aule dei Tribunali. Il M5S è un sogno politico unico al mondo”, afferma la deputata al cronista dell’Adnkronos, avvalorando la tesi che dal Movimento parta una nuova giurisprudenza politica. “Nessuno prima di noi ha permesso ai cittadini di scrivere leggi e portarle in Parlamento. Come tutte le grandi novità, è chiaro che faccia paura a tanti. Ma noi decidiamo con la Rete senza capibastoni di questa o quella corrente. E’ una politica decisa in maniera orizzontale, trasversale e la difendiamo, non temiamo nulla. Se ci porteranno nuovamente in Tribunale”, come accaduto prima a Roma e poi a Napoli, “ci difenderemo e vedremo quel che avverrà. Ma ai nostri ideali non rinunciamo, sia chiaro”.