Home ATTUALITÀ Le nuove lingue predominanti nel mondo: dallo spagnolo all’hindi

    Le nuove lingue predominanti nel mondo: dallo spagnolo all’hindi

    La cultura globale è ormai diffusa da tempo per cui a livello di sapere personale viene richiesto sicuramente lo studio delle lingue straniere. Se un tempo la conoscenza dell’inglese o del francese e del tedesco era appannaggio di pochi, oggi almeno l’inglese deve essere conosciuto.

    Non a caso è diventato obbligatorio nelle scuole già da decenni e si inizia a studiare sin dall’asilo. Per chi ha frequentato le scuole anni fa, c’è probabilmente bisogno di una miglioria dell’inglese, se non viene usato spesso, cosa che oggi può essere fatta grazie alla grande globalizzazione direttamente attraverso la rete. Attraverso un test di inglese si capisce il proprio livello e, di conseguenza, si può trovare un tutor o un corso che faccia al nostro caso per migliorare la lingua.

    Se quindi partiamo dal presupposto basico sia per le vecchie che per le nuove generazioni che oggigiorno per lavorare , ma anche solo  per comunicare con il mondo sia necessaria una conoscenza dell’inglese, in realtà in cambia la prospettiva sulla conoscenza  di una seconda lingua.

    Le nuove lingue più parlate

    Nelle scuole italiane un tempo era molto diffuso lo studio della lingua francese in primis e, in alcuni casi, della lingua tedesca. Per quanto queste due rimangano grosse potenze europee, in realtà la globalizzazione ha reso il mondo un posto in cui si viene a contatto con popolazioni lontane che parlano lingue molto differenti. Un’altra lingua di grossa diffusione e che è utile studiare sia a livello di conoscenza personale, sia a livello di business è sicuramente lo spagnolo. La sua diffusione è estremamente ampia nel mondo, tanto che è parlata in gran parte dell’America Latina, con l’ esclusione del bacino del Brasile dove si parla il brasiliano che ha maggiori somiglianze con il portoghese, e in alcuni paesi asiatici,  essendo stati colonie spagnole.

    Un’altra lingua molto diffusa è oggigiorno l’arabo, per quanto effettivamente risulta più complessa come studio per noi, in quanto la forma di alfabeto è completamente differente e i suoni gutturali risultano complicati e sconosciuti alla nostra fonetica.

    Al numero 3 delle lingue più parlate del mondo c’è l’Hindi,  anche in questo caso si sta parlando di una diffusione numerica elevata, per il semplice fatto che sia in India che in Nepal la popolazione è numerosa. Sia il cinese che l’hindi sono lingue da tenere presenti perché sono due potenze economiche. La Cina è attualmente un paese fondamentale nel processo produttivo, ma man mano si sta imponendo anche l’India.  Alcune aziende stanno incominciando a spostare la loro produzione anche in questo paese dove trovano dei vantaggi anche nei costi. Non sappiamo se andrà a sostituire la Cina, ma sicuramente si affiancherà ad essa, creando un blocco asiatico estremamente forte per quella che è l’influenza economica in ambito produttivo e industriale. Per questo motivo è bene tenere sott’occhio le loro lingue e, se necessario saperle.

    La supremazia numerica delle lingue asiatiche

    Se dobbiamo stilare una classifica delle lingue più parlate i abbiamo l’inglese che, come abbiamo detto, oggi è la base essenziale per poter comunicare con tutto il mondo, visto che indicativamente tutti i paesi e tutte le persone parlano questa lingua.

    A livello numerico la seconda lingua parlata è il cinese, ma non tanto per una diffusione mondiale quanto per una numerosità di popolazione superiore del paese stesso.

    Se c’è qualcuno che avesse intenzione di aprire le frontiere del business verso est,  una minima conoscenza del cinese sarebbe necessaria. Questa è una lingua non facile per gli occidentali, visto che si sta parlando di ideogrammi e, a livello fonetico, di tonalità diverse per ogni vocale.

    L’ascesa dell’India

    Al numero 3 delle lingue più parlate del mondo c’è l’Hindi,  anche in questo caso si sta parlando di una diffusione numerica elevata, per il semplice fatto che sia in India che in Nepal la popolazione è numerosa. Sia il cinese che l’hindi sono lingue da tenere presenti perché sono due potenze economiche. La Cina è attualmente un paese fondamentale nel processo produttivo, ma man mano si sta imponendo anche l’India.  Alcune aziende stanno incominciando a spostare la loro produzione anche in questo paese dove trovano dei vantaggi anche nei costi. Non sappiamo se andrà a sostituire la Cina, ma sicuramente si affiancherà ad essa, creando un blocco asiatico estremamente forte per quella che è l’influenza economica in ambito produttivo e industriale. Per questo motivo è bene tenere sott’occhio le loro lingue e, se necessario saperle.