LE MINACCE DI MORTE GIUNTE VIA FACEBOOK AL FIGLIO DEL MINISTRO DEL LAVORO POLETTI, ERANO DI UN PENSIONATO MILANESE 65ENNE ORA INDAGATO

Dopo serrate indagini, i carabinieri del nucleo investigativo di Ravenna, affiancati dai militari milanesi, hanno finalmente svelato l’autore delle minacce di morte giunte a Manuel, figlio del ministro del Lavoro Giulio Poletti. Frasi offensive che il ministro solo ieri aveva ribadito nel corso dell’informativa, ritenendole preoccupanti. Ebbene, fortunatamente all’origine di tale ‘promesse’ minacce non vi erano terroristi od organizzazioni anarchiche, ma un pensionato milanese di 65 anni. I militi hanno perquisito l’abitazione del 65enne, indagato per l’ipotesi di reato di minacce e diffamazione. Dalla perquisizione è emerso che il profilo Facebook usato per pubblicare i post di minaccia e diffamazione è in uso all’uomo. Tutto ilmateriale informaticotrovato è statosequestratoe messo a disposizione della sezione informatica dei carabinieri di Milano. “Ringrazio di cuore le forze dell’ordine” ha commentato sulla sua pagina Facebook Manuel Poletti. Le indagini sono state coordinate dalla procura di Forlì e affidate al sostituto procuratore Lucia Spirito.