(Adnkronos) – “L’obiettivo dei bandi di Gilead Italia è quello di realizzare un modello di partnership pubblico-privato di valore, sostenendo sia la ricerca che i progetti del Terzo settore di natura socio-assistenziale. Siamo profondamente convinti di poter portare un contributo importante al miglioramento della qualità di vita dei pazienti. Così facendo, speriamo anche di favorire il diritto alla salute, che deve essere un diritto universale”. Così Cristina Le Grazie, direttore medico di Gilead Sciences Italia, oggi a Milano a margine della cerimonia di premiazione dell’11esima edizione dei bandi di Gilead Italia: 63 i vincitori, tra ricercatori e associazioni di pazienti, ai quali va un totale di oltre 1 milione di euro.
“E’ importante rendere inclusiva la ricerca, e mi riferisco soprattutto alle donne e ai giovani, perché l’inclusione, uno dei temi forse più attuali anche nella nostra società, nel mondo della ricerca è una grande risorsa – ha aggiunto Le Grazie – L’inclusione non deve però essere rivolta solo agli attori del mondo della ricerca, infatti pensiamo che anche la stessa ricerca debba rivolgersi alle popolazioni più fragili. Questo, secondo noi, è ciò che può riuscire a rendere possibile l’impossibile, ciò che può permettere di raggiungere dei traguardi ai quali finora non è stato possibile arrivare”.
“In 11 anni di bandi di Gilead Italia – ha concluso Le Grazie – abbiamo premiato e sostenuto circa 400 progetti di ricerca e più di 150 progetti di natura socio assistenziale. A questo scopo abbiamo reso disponibili 14 milioni di euro. Saranno forse una goccia nel mare, ma speriamo di essere comunque riusciti, almeno in qualche caso, a far sì che progetti, persone e realtà potessero proseguire il loro percorso in Italia, senza dover andare all’estero”.