LE ELEZIONI POLITICHE IN GRAN BRETAGNA : L’ASSETTO EUROPEO POTREBBE CAMBIARE – di Christian De Luca

    Domani si voterà per i 326 seggi alla Camera dei Comuni, il Parlamento inglese. Tuttavia, le nuove elezioni politiche saranno diverse dal passato, infatti se prima era una consuetudine l’alternanza tra la destra conservatrice e la sinistra laburista, ora non è più possibile. Entrambe gli schieramenti politici non hanno abbastanza garanzie per poter governare il Paese, ed è necessario un nuovo modello di governo basato su alleanze politiche, come possiamo vedere in Italia. La lotta politica inglese in questa ultima settimana di campagna elettorale è basata sulla ripresa economica del Paese, che dopo la crisi del 2008, ora ci sono ottime prospettive di crescita per il futuro. Le varie forze in campo sono : il premier uscente Cameron, il quale propone di continuare con le politiche di tagli e riduzione della pressione fiscale, il rivale, il laburista Ed Miliband, il quale accusa Cameron di aver aiutato ad uscire dalla crisi solo le fasce più ricche, mentre bisognerebbe estendere i benefici a tutte le fasce della popolazione, aumentando la pressione fiscale sui più ricchi e maggiori finanziamenti per la sanità e l’educazione. Il nuovo protagonista politico nello scenario inglese è il capo dei nazionalisti scozzesi, Nicola Sturgeon, la quale desidera un autonomia fiscale per la Scozia, un maggiore intervento pubblico e la fine dell’austerità sociale. Il problema maggiore che preoccupa Cameron, è una possibile vittoria di Ed Miliband e una conseguente alleanza con i nazionalisti scozzesi, tale scenario comporterebbe  un caos economico, con un aumento delle tasse per tutti i cittadini.  L’eventuale riconferma di Cameron, porterebbe il referendum sulla permanenza nell’Unione europea del Regno Unito, nel 2017. Causa anche delle continue pressioni del partito, Ukip di Nigel Farage, Cameron intende limitare gli arrivi degli immigrati nel Paese, ma tale idea è in contrasto con i principi dell’Unione europea e vede la netta opposizione di  Bruxelles e di Berlino. La partita è aperta.

     

    Bandiera Gran Bretagna