Le città della ceramica contro la violenza sulle donne

Scarpette rosse in ceramica per ricordare le tante, troppe donne vittime e dire no alla violenza di genere. «Per la prima volta l’iniziativa di Cna, promossa e patrocinata da Aicc, diventa corale e si coordina con le quattro città della ceramica del Viterbese per una serie di eventi che si svolgeranno il 25 novembre nel capoluogo, a Civita Castellana, ad Acquapendente e a Tarquinia». Attilio Lupidi, segretario Cna Viterbo e Civitavecchia, ha introdotto così la presentazione dell’iniziativa presso la sala del consiglio della Camera di commercio. Insieme a lui, per la conferenza stampa, il sindaco di Civita Castellana Luca Giampieri, l’assessore alle Politiche sociali di Viterbo Rosanna Giliberto, la vicesindaca di Acquapendente Monica Putano Bisti e la responsabile di Cna Artistico e tradizionale Chiara Tosaroni. Doveva essere presente anche Andrea Andreani, assessore alle Attività produttive di Tarquinia, ma impegni sopraggiunti non gli hanno permesso di partecipare. Presenti anche la consigliera comunale e provinciale Maria Rita De Alexandris, la presidente ceramisti Cna Lazio Daniela Lai e i rappresentanti dell’istituto Orioli che collabora all’iniziativa. Lupidi ha poi illustrato le iniziative più strettamente collegate alla Cna che si terranno a Viterbo: dall’installazione di Daniela Lai che sarà esposta negli spazi del centro antiviolenza dell’Unitus – «una serie di nove piatti che individua una quotidianità violenta» ha spiegato Lupidi – alla vetrofania, realizzata da Cinzia Chiulli, che sarà distribuita alle attività commerciali di Viterbo, agli appuntamenti in piazza delle Erbe e presso l’hub Lazio artigiana di via dell’Orologio vecchio con un laboratorio esperienziale di ceramica. Luca Giampieri, sindaco di Civita Castellana, ha sottolineato la rilevanza di «fare rete sull’eccellenza della ceramica e su una importantissima tematica sociale» sottolineando che «le scarpette rosse dovrebbero essere esposte tutti i giorni, non solo il 25 novembre in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne». E sarà proprio così. Dopo l’esposizione nella biblioteca comunale per tutto il mese di novembre, «le scarpette rosse realizzate da Angelo Pasquetti saranno in mostra permanente nel museo della ceramica» ha concluso Giampieri sottolineando che la tematica della violenza contro le donne «dovrebbe essere affrontata nelle scuole». Passaggio su cui concorda pienamente l’assessore Rosanna Giliberto. «Il 25 novembre il comune di Viterbo ha organizzato una giornata al teatro Unione con 300 ragazzi delle scuole superiori che lasceranno messaggi, riflessioni e considerazioni». Plauso poi «alla rete delle città della ceramica che, per la prima volta, si siede allo stesso tavolo. Perché solo facendo rete si può concretizzare un obiettivo comune» e all’installazione in piazza delle Erbe. «Una progettualità coordinata con l’azione di sensibilizzazione e prevenzione che la nostra amministrazione ha iniziato già l’8 novembre». Per Monica Putano Bisti, vicesindaca di Acquapendente, «la giornata internazionale del 25 novembre non è solo momento di memoria ma deve essere di azione per contrastare la piaga della violenza sulle donne». Due i simboli della giornata: una targa in ceramica con il numero 1522 e le scarpette rosse che saranno esposti nella biblioteca comunale. «Abbiamo poi organizzato un reading musicale per riflettere sulla condizione femminile e sui pregiudizi culturali ancora molto presenti» ha aggiunto la vicesindaca aquesiana. Chiara Tosaroni, rimarcando l’importanza del messaggio corale per dire no alla violenza, lanciato tramite l’iniziativa Cna, ha tenuto a rimarcare che «l’evento, sostenuto dal progetto ‘La Strada della Ceramica unisce la Tuscia’, ha consolidato la collaborazione territoriale tra le città anche con la creazione del portale cittadellaceramica.it