LE BORSE EUROPEE IN CADUTA LIBERA. PIAZZA AFFARI PEGGIO DI TUTTI: RIMBALZA MPS, CROLLA TELECOM. PETROLIO AL PALO, STERLINA IN RIBASSO ED ORO ALLE STELLE

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    Al pensiero che sulla scia della Brexit ‘il peggio deve ancora arrivare’, quanto sta accadendo nelle Borse europee fa davvero paura. Ne sa qualcosa Piazza Affari che oggi ha subito una caduta vertiginosa tra tutti i listini.  Non è quindi un caso se, mentre il petrolio frena e la Sterlina arretra, gli investitori stanno dando totale attenzione ai cosiddetti beni rifugio come l’oro (che sta volando). In tutto questo oggi l’indice Ftse Mib ha dovuto cedere il 2,12%a 15.445 – dopo aver sfiorato una flessione del 2,50% -, con lo spread tra Btp e Bund a 141 punti base con un rendimento del decennale dell’1,22%. In calo Parigi -1,93%, Francoforte -1,92%, Madrid -1,93% e Londra -1,51%. Nero a Milano, per non dire catastrofico, l’andamento del comparto bancario(indice in calo dello 0,73%)di rialzare la testa, ad eccezione di Mpsche tenta il rimbalzo. L’incertezza resta alta in un settore in cui, secondo il report di Goldman Sachs, occorrono quasi 40 miliardi per la messa in sicurezza. “Siamo in contatto con le autorità italiane, continuiamo a monitorare la situazione e siamo pronti a intervenire, se necessario. Ci sono naturalmente diversi modi in cui la situazione può essere affrontata”, ma il modo in cui verrà affrontata “dipenderà anche dalle richieste delle autorità italiane” alla Commissione europea, le parole da Strasburgo del vicepresidente dell’esecutivo Ue Valdis Dombrovskis. Così, dicevamo, a Piazza Affari prova il rimbalzoMps +9,50% a 0,29 euro,all’indomani del crollo della banca seneseche ha ridotto la capitalizzazione dell’istituto a 777 milioni.La Consob ha vietato le vendite allo scoperto mentre il Tesoro studia l’ipotesi di una ricapitalizzazionea tempo per coprire l’eventuale ammanco patrimoniale che dovesse risultare dagli stress test in programma il 29 luglio prossimo. Domani è in programma un cda straordinario a Siena in cui l’ad Fabrizio Viola dovrà mettere a punto la risposta alla Bce che chiede un piano per smaltire 10 miliardi di crediti deteriorati entro tre anni. In progresso Bpm +0,86%, invariata Intesa Sanpaolo a 1,593 euro, debole Ubi Banca -0,08%. Unicredit cede lo 0,99% a 1,80 euro; perdite pesanti per Bper -3,50%, Mediobanca -2,82%, Banco Popolare -2,40% e Banca Carige -2,06%.Maglia nera per Telecom(-9,51% a 0,661 euro) dopo la decisione di Xavier Niel di disfarsi dell’opzione del gruppo di tlc per entrare nella rete Wind-3. Tra i ribassi del listino principale anche Azimut -7,55% e Saipem -5,27% con il comparto petrolifero che lascia sul terreno il 2,30%.Sull’All Share rialzo per Rcs +0,48%a 0,833 euro: mancano pochi giorni al possibile ultimo rilancio di Cairo o della cordata guidata da Bonomi.