Si svolgerà domani, 10 luglio, lo sciopero indetto dallusb da parte di tutti i lavoratori e lavoratrici della sanità pubblica, accreditata, convenzionata e delle ditte e cooperative che operano in tutte le asl di Roma e Regione. Lo afferma lUnione dei Sindaca di Base che in una nota spiega i motivi di questa scelta:
Le dinamiche di programmazione regionale non sembrano coincidere con le reali trasformazioni del sistema, ancora oggi appannaggio dei direttori generali delle ASL e di speculatori privati. Le chiusure di importanti servizi alla cittadinanza ed il continuo ricorso ai tagli restano lunico strumento di risparmio praticato. Con le nuove gare di appalto per servizi e la contrazione del personale delle ditte esternalizzate verrà ulteriormente dequalificato il sistema e ridotti i livelli di assistenza.
Inoltre servizi ed i reparti in chiusura per il periodo estivo, da Marino a Civitavecchia, non verranno riaperti, contribuendo a determinare quei risparmi tanto attesi ma operati sulla pelle dei lavoratori e dei malati.
Intanto la sopravvivenza del servizio sanitario resta garantito da migliaia di lavoratori e lavoratrici precari, alle dipendenze dirette delle Aziende o al soldo, scarso e neanche garantito, di speculatori privati.
Per queste ragioni lUSB chiama i lavoratori e le lavoratrici della sanità a scioperare ed a partecipare alla manifestazione organizzata domani dalla Confederazione USB del Lazio sotto la Giunta Regionale, in via Rosa Raimondi Garibaldi, a partire dalle ore 10.00.