Era un dentro o fuori, il Napoli ha mostrato l’uscita. La Lazio lascia lo stadio San Paolo con 5 gol incassati e una certezza: ora il sogno Champions si fa difficile, quasi impossibile. Eppure la squadra di Inzaghi recrimina per un episodio che ha cambiato la storia della gara. Erano passati appena pochi minuti quando Lazzari si involava verso l’area del Napoli.
Mano sulla spalla di Hysaj e l’esterno biancoceleste cade. L’arbitro la va a vedere al Var. Rigore o no? Sorpresa: il rigore c’è. Ma per il Napoli. Per una gamba troppo alta di Milinkovic sul calcio d’angolo precedente. Alcuni frame sembrano però scagionare ilo centrocampista serbo che ha colpito prima il pallone, poi volto di Manolas.
Da lì la Lazio si è sciolta, ha chiuso sul 2-0 il primo tempo e ha preso il terzo a inizio ripresa con un capolavoro d’Insigne. A cui si aggiunto poco dopo quello di Mertens. A riaccendere una piccola speranza per la Lazio ci avevano pensato poi Immobile e Milinkovic, ma Osimhen, appena entrato, ha chiuso i giochi.
Giochi chiusi anche per la corsa Champions della Lazio. Anche se Farris, vice di Inzaghi, ci crede ancora: “Questa sconfitta non deve compromettere la nostra corsa Champions. Lunedì avremo un’altra sfida fondamentale contro il Diavolo. Non possiamo arrenderci dopo la rincorsa incredibile che abbiamo fatto. C’è sempre il bonus contro il Torino. Ci sono state due partite. Milinkovic prende la palla e nel calcio i rigori sono cose importanti, non cose del genere. Sul ribaltamento di fronte forse c’era pure rigore per noi”, ha detto nel post partita.