La sconfitta di ieri a Reggio Emilia ha fatto saltare l’allenamento, il banco ancora regge ma inizia vacillare un po’. La Lazio è tornata a Roma dopo l’ennesima trasferta sfortunata: col Sassuolo si è fatta rimontare dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio. Zaccagni ha trovato il primo gol in Serie A e ha mimato il gesto dell’arco, ma è servito a poco.
Nella ripresa la squadra di Dionisi ha raccolto quanto seminato nei primi 45 minuti, quando solo un grande Strakosha aveva evitato il peggio. Una nuova sconfitta e per Sarri, e il presidente Lotito si è fatto sentire ancora. Il numero uno biancoceleste stamattina dovrebbe essersi recato al centro sportivo di Formello per un faccia a faccia con la squadra.
Non è la prima volta che accade: era successo già dopo la batosta con il Napoli. Si è ripetuto stamattina, tra le mura del quartier generale della Lazio. Il confronto ha fatto saltare l’allenamento previsto per le 11. Sarebbe stata la classica sgambata post-gara a cui avrebbero preso parte solo gli esclusi dalla gara di ieri.
Si è preferito dare spazio alle parole. Quelle di Lotito avranno colpito duro. La Lazio non riesce a trovare continuità, è in balia degli umori e delle giocate dei singoli. Di Sarri s’è visto ancora poco, ma l’allenatore non è minimamente in discussione. Semmai lo è l’unità del gruppo, forse arrivato alla fine di un ciclo. La classifica, al momento, parla di un campionato anonimo. Lotito avrà provato a dare la scossa, ancora una volta.