Lazio-Roma termina 3-0 per la squadra di Simone Inzaghi che vince con merito contro la formazione di Di Francesco. E’ una vittoria netta quella dei biancocelesti in questo tanto atteso Lazio-Roma partita clou dell’ultimo turno del campionato di Serie A. Lazio-Roma termina 3-0 per il club del presidente Claudio Lotito che sbloccano in avvio con una rete bella di Felipe Caicedo al minuto numero 12’: su imbeccata verticale, Caicedo è bravissimo a scattare e a dribblare il portiere giallorosso Olsen, insaccando la palla del vantaggio che legittima un inizio piuttosto energico e brillante da parte della Lazio. Nell’occasione, dormita clamorosa della difesa romanista, del tutto presa in bambola, peraltro, anche in precedenza e anche dopo, nel corso di tutta una serie di incursioni in cui la Lazio sembra trovare facilità estrema nel creare pericoli alla porta giallorossa. Nel corso dei minuti qualche accorgimento tattico sembra riequilibrare le sorti di un match che, in realtà, ha il netto timbro biancoceleste per tutto l’arco dei 90’: Lazio che poi troverà il raddoppio su calcio di rigore di Ciro Immobile al 73’, dopo un’ennesima verticalizzazione che ha letteralmente bruciato la retroguardia giallorossa. Netta la differenza, in questo Lazio-Roma tra le due formazioni: Lazio ben messa in campo, volitiva, vogliosa, tatticamente e agonisticamente ben proiettata all’interno del match, brava a limitare le insidie e a proporsi sempre. Roma, invece, svagata e sprovveduta di fronte ad un leitmotiv tattico con cui Simone Inzaghi, chiedendo ai suoi di palleggiare in mediana e verticalizzare appena possibile, ha di fatto scardinato le resistenze di una Roma fuori giri. Di Francesco metto sotto scacco da Inzaghi, ma anche errori individuali e di atteggiamento da parte dei singoli: Fazio da incubo, ad esempio, ma non solo. Nel novero delle pessime esibizioni dell’undici giallorosso non può non entrare nel finale anche l’ex di turbo, Kolarov che, dopo il gol del 3-0 di Cataldi, perde le staffe e si fa espellere. Ora per la Lazio si apre la strada per la galoppata champions non solo in ottica quarto ma anche terzo posto: intanto, la Roma, in settimana va a Oporto per il dentro o fuori di Champions. E per Di Francesco c’è aria di esame finale, con rischio bocciatura.