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Lazio-Roma: 0-0. Nel derby della paura prevale la voglia di non perdere più che quella di vincere

Meglio due feriti che un morto. Nel derby della paura prevale la voglia di non perdere più che quella di vincere col risultato di uno scialbo 0-0 che proietta comunque a fine gara i giallorossi a -3 dalla zona Champions dopo la clamorosa sconfitta interna del Napoli.

Tre tiri nello specchio della porta (due della Lazio, che ha avuto le migliori occasioni da gola, e uno della Roma con Karsdorp) fotografano l’andamento di una gara bloccata, con de squadre consce che una sconfitta avrebbe pregiudicato forse definitivamente l’andamento del campionato.

Parte meglio la Roma, aggressiva e compatta e col baricentro più alto del solito nei primi 15’ ma è un fuoco di paglia che al primo campanello d’allarme (palo dalla distanza di Louis Alberto a portiere battuto) fa ritirare immediatamente i giallorossi nella propria metà campo.

Ci vuole una prodezza di Rui Patricio, finalmente pronto e reattivo, su incornata di Romagnoli per lasciare inchiodato lo 0-0 fino all’intervallo.

Poi, nella ripresa, succede davvero pochissimo. Falli, ammonizioni (Mancini e Ndicka gravati del giallo già dopo 30’ del pt), liti e pochissimo gioco per un derby che alla fine ha ricordato quelli degli anni ’90.

Con la Roma che rimane senza gol per la terza stracittadina di seguito (nel 1996 furono quattro) e paga la forma scadente di un Dybala irriconoscibile (perché non cambiarlo prima?) e un Lukaku poco servito e autore solo di un colpo di testa alto nei primi minuti di gioco.

Troppo poco insomma per sperare di portare a casa i tre punti che avrebbero dato una risposta chiara alle parole furenti di Mourinho nel post gara europeo.

La sosta per le nazionali, prima della gara interna con l’Udinese, dovrebbe poi finalmente consentire il recupero a tempo pieno di Pellegrini, ieri in panchina più in vesti di tifoso che di giocatore. Di Smalling invece ancora nessuna notizia. Il mistero continua.

Le pagelle di Lazio – Roma 0-0

Rui Patricio 7, Mancini 6, Llorente 5,5, Ndicka 5,5, Karsdorp 6 (dall’85’ Celik ng), Cristante 6,5, Paredes 5, Bove 6,5 (dall’82’ Sanches ng), Spinazzola 6,5 (dal 90’ Kristensen ng), Dybala 5 (dall’82’ Azmoun ng), Lukaku 5
All. Mourinho 6

Claudio Fontanini

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Di
Max Tamanti