La sconfitta all’esordio in Europa League contro il Cluj ha suonato il secondo campanello d’allarme dell’avvio di stagione in casa Lazio. Un avvio incerto che aveva aperto le porte di una possibile crisi di risultati, chiuse dalle ultime buone prestazioni e dalla netta vittoria contro il Genoa.
La squadra biancoceleste è comunque ancora alla ricerca di continuità di gioco e risultati, e soprattutto di una qualificazione che dopo l’inizia inciampo non appare più scontata. La Lazio nella gara di giovedì sera contro il Rennes, infatti, ha un solo risultato a disposizione.
Non è un caso che Inzaghi abbia preparato la gara contro il Rennes come se fosse una finale, come ammesso dallo stesso allenatore in conferenza stampa: “Per noi è una finale perché veniamo dalla sconfitta in Romania, quindi ho parlato coi ragazzi, di solito le finali le affrontiamo nel modo giusto. Li ho messi in guardia, è fondamentale fare punti contro una squadra forte e organizzata”.
“Dovremo fare una partita importante, sarà una gara fisica, troveremo una squadra abbastanza chiusa, che ha ottimi giocatori di ripartenza. Dovremo avere una buona gestione della palla, sono insidiosi. Manca l’allenamento di domani, cercherò di fare la formazione migliore per il Rennes”.
Poi la chiusura sui nuovi acquisti, che finora hanno trovato poco spazio: “Domenica è stata una coincidenza, gli acquisti li abbiamo fatti, sono soddisfatto di loro. Lazzari si è inserito subito perché viene dallo stesso campionato, ora si sta alternando con Marusic che ci sta dando garanzie. Ma sono contento di Manuel. Gli altri vengono da un altro Paese, tutti gli stranieri che vengono da fuori hanno bisogno di un periodo di inserimento. Stanno apprendendo la lingua più velocemente di quanto pensassi, ora devono accelerare. Domani potrebbero trovare spazio. Per quello che vedo in allenamento sono molto speranzoso”, ha concluso Inzaghi.