n relazione alla diffusione di notizie relative alla presenza di presunti nuovi dati sull’inquinamento delle falde acquifere nella zona di Borgo Montello, la Regione Lazio precisa che tali dati non sono ancora disponibili perche’ incompleti. L’azione di monitoraggio delle aree a rischio inquinamento, infatti, e’ condotta attraverso i rilevamenti periodici di Arpa Lazio (Agenzia regionale per la protezione ambientale) che invia i propri report agli Enti locali competenti in materia (Regione, Provincia e Comune). La Regione Lazio, quindi, si e’ attivata ed e’ attiva in questo senso in ogni sede, secondo le precise procedure previste. Lo scrive in una nota la Regione Lazio. Un procedimento che da alcuni anni vede la collaborazione dell’Ispra (Istituto superiore per la ricerca ambientale) che, ad ogni rapporto trimestrale prodotto dall’Arpa, e’ chiamato ad interpretare i dati che emergono, secondo precisi procedimenti. Arpa Lazio ed Ispra hanno gia’ prodotto report annuali (2009-2011 e 2011-2012), che hanno illustrato il significato degli elementi raccolti in merito all’esistenza e alla diffusione del fenomeno di contaminazione. In merito all’ultimo rapporto prodotto da Arpa, e consegnato agli Enti locali nel mese di maggio, e’ in fase di elaborazione una integrazione di carattere geologico da parte di Ispra, grazie alla quale sara’ possibile ottenere un dato aggiornato che sara’ prontamente comunicato.