Ai fini del riconoscimento della qualità di un olio extravergine di oliva, infatti, non è sufficiente l’analisi chimica, occorre anche l’analisi sensoriale effettuata da assaggiatori iscritti nell’Elenco nazionale. Il Comitato di Assaggiatori del Capol, che opera presso la sala panel della Camera di Commercio di Latina, a breve otterrà l’accreditamento presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e le aziende olivicole della provincia potranno richiedergli una certificazione a norma di legge delle qualità organolettiche dei loro oli extravergine di oliva.
La seduta si svolgerà domani pomeriggio, venerdì 21 marzo, dalle ore 17.00, nel Casale Stoza Cincinnato di Cori, Comune pontino che all’ultima edizione del concorso ha espresso il maggior numero di campioni partecipanti. Sessanta oli in gara, per altrettanti produttori, professionisti ed amatoriali, tra i quali sei hanno ottenuto importanti riconoscimenti nel corso della premiazione finale a Priverno. “Ma l’incontro è aperto anche ai frantoiani locali e dell’intera area nord ha sottolineato il Presidente del Capol Luigi Centauri un’occasione di confronto e arricchimento per gli operatori del territorio ai fini del miglioramento del prodotto finale, sulla cui qualità incide tantissimo il momento della trasformazione, un’incidenza stimata al 60% secondo gli studi e le ricerche più recenti.”