Lo sfratto è arrivato dopo più di 30 anni e una bacheca piena di trofei e campioni lanciati. Lucchetti e cancelli sbarrati, la Lazio Nuoto ha dovuto abbandonare l’impianto sportivo in viale Giustiniano Imperatore, a Garbatella. Un massiccio dispiegamento delle forze dell’ordine ha accompagnato le operazioni, mentre il piazzale dell’impianto era gremito di ragazzi arrivati per iscriversi ai corsi della prossima stagione.
La decisione, presa dal Comune, è arrivata dopo mesi tortuosi, durante i quali si è protratta una disputa che sembrava essersi decisa con la sentenza del Tar. Il Tribunale amministrativo aveva infatti respinto l’esito del bando che assegnava l’impianto ad un’altra società, la Maximo. Nonostante questo la società biancoceleste ha dovuto fare le valige e lasciare quella che per 34 anni è stata la sua casa.
La Lazio Nuoto non si iscriverà al prossimo campionato di Serie A1, le finanze al momento non lo permettono. Ma non ha intenzione di arrendersi e promette una battaglia legale. In attesa di sapere cosa sarà del futuro della società, i tifosi si mobilitano per sostenerla: è partita in questi giorni una raccolta sula piattaforma Gofundme.com per raccogliere fondi in favore del club biancoceleste, che mai come in questo momento ha bisogno di aiuto.