Semifinale dandata di coppa Italia: Lazio-Milan termina 0-0. Pareggio a reti bianche nellatteso Lazio-Milan sfida attesissima tra i due club guidati dai giovani ed amici tecnici Simone Inzaghi e Gattuso. Per certi versi meglio i biancocelesti che premono di più ma non sfondano il muro rossonero. Milan con lasso Piatek a secco e senza Kessie per infortunio nel corso del match, le porte di questo Lazio-Milan restano dunque inviolate e tutto finisce per essere inevitabilmente rimandato alla gara di ritorno. Se ci si aspettava fuoco e fiamme da questo Lazio-Milan valevole per landata della semifinale di Coppa Italia, in effetti, in parte si sarà rimasti insoddisfatti, per quanto le due compagini abbiano provato vicendevolmente a battersi.
AllOlimpico finisce senza reti come nel primo atto di un anno fa, a San Siro. Una gara che per certi versi ha visto lelettricità emotiva e la sagacia tattica prevalere sulle palle gol nitide. I biancocelesti di Inzaghi hanno creato evidentemente di più ma i rossoneri di Gattuso sono sempre apparsi abbastanza coesi e preparati a fronteggiarli. Si decreterà dunque la finalista il 24 aprile nella gara di ritorno a Milano. Da sottolineare labbraccio a fine gara tra i due tecnici dopo una partita con tanto pathos da parte delle loro reciproche truppe.
Nel corso del match si sono infatti viste due squadre determinate e aggressive, pur non leste ad approfittare dei pochi varchi in area che si sono aperti. Parolo è stato il primo a provarci, trovando in Laxalt un miro. Poi paura in area laziale: Piatek per Paqueta, Acerbi dice di no. Forfait di Kessie per noie alla coscia destra: Gattuso fa scaldare lex Biglia e Calhanoglu. Al 25 Patric prova la conclusione dalla distanza: ma è out. Al 27, Romulo vede al centro Immobile, conclusione fuori bersaglio che fa arrabbiare lOlimpico. Al 29 Kessie non ce la fa: Calhanoglu va sulla sinistra mentre Paqueta cambia fascia. Proteste laziali per un intervento di area di Paqueta su Correa. Al 38, si esalta Milinkovic: e sfiora ail palo. Poi è ancora Parolo da fuori area che però non riesce a inquadrare. Lazio sempre più incisiva: nel corso del match, ma via via che i minuti scorrono, ci si avvicina al gong ed al verdetto delle reti inviolate.