Non tanto negli uomini, ma nell’atteggiamento. La Lazio cambia pelle e torna all’antico con maggiore maturità. Tradotto: Inzaghi ha chiesto una mentalità offensiva come quella vista nella stagione 2017/18, quando i biancocelesti segnavano a valanga sfiorando la Champions League. La strada da seguire è quella, con maggiore accortezza difensiva però. E in questo aiuterà sicuramente l’esperienza maturata dallo stesso allenatore e dalla rosa, ormai consolidata e affiatata.
Una classe da 10 in pagella: è sembrata questa la Lazio vista a Marassi. Compagni di scuola di vecchia data, affiatati e tutti super preparati. Gli Inzaghi boys di divertono come ragazzini quando verticalizzano furiosamente, fanno dribbling da spellarsi le mani e creano occasioni a ripetizione. La Sampdoria, ancora in fase di costruzione, non può far altro che restare a guardare e subire tre gol, che poi sarebbero potuti essere molti di più se non fosse stato per un Audero in giornata.
Inzaghi: “Vogliamo la Champions”
La Lazio conferma le sensazioni positive e lancia un segnale per la zona a Champions, anche se è ancora molto presto per stabilire gerarchie e forza complessiva. Inzaghi però non ha paura di fissare l’obiettivo, lo fa con insolita determinazione ai microfoni di Radio Rai al termine della netta vittoria con la Sampdoria: “Dopo una Supercoppa e una Coppa Italia, dobbiamo arrivare tra le prime quattro anche se sarà dura e difficile. Dobbiamo rimanere tranquilli, non farne un’ossessione, ma vogliamo migliorarci. Il derby con la Roma? Siamo solo all’inizio abbiamo cominciato bene e domenica c’è subito il derby. Sappiamo quello che vale, sono due partite particolari e sappiamo quanto ci tenga la nostra gente.
Ero tranquillo perché vedevo la squadra in palla. Audero è stato bravissimo, ha fatto due grandi interventi. Della Lazio se ne parla sempre poco e sono abituato – ha continuato Inzaghi – ma abbiamo dimostrato di interpretare bene le annate. Ci sono squadre molto più chiacchierate di noi, a me cambia poco se si parla poco della Lazio. Abbiamo fatto molto bene stasera giocando su un campo non semplice con tanta personalità. Abbiamo fatto tre gol ma potevano essere anche di più. Milinkovic-Savic? Aveva lavorato molto bene in ritiro, prima dell’infortunio. L’ho fatto giocare ma non voglio parlare dei singoli, tutti hanno fatto tanto: da Luis Alberto a Parolo”, ha concluso il tecnico della Lazio”, ha concluso Inzaghi.