L’obiettivo è capire cosa c’è che non va. La Lazio va a intermittenza, si accende e si spegne a intervalli regolari, apparentemente senza campanelli d’allarme. Vince con le grandi (Roma e Inter), cade malissimo con le medie e le piccole (Bologna e Verona). Il problema è nella testa, ripete Sarri. Con la Fiorentina l’allenatore biancoceleste si aspetta una risposta.
Contro i viola si ripropone il solito dilemma: Luis Alberto dentro o fuori? Lo spagnolo non è più un punto fermo di questa Lazio. E’ diventato un bene di lusso, non una necessità. Per permetterselo Sarri deve trovare l’equilibrio. Lo ha ribadito ancora in conferenza stampa. Lo spagnolo si avvia quindi verso la terza panchina consecutiva.
Al suo posto è pronto Basic, rimasto fuori per 90’ nella disfatta di Verona. Al centro è pronto Cataldi, che sostituirà lo spento Lucas Leiva. Completa il terzetto l’insostituibile Milinkovic-Savic. In difesa Sarri recupera due titolari: al centro tornano dopo la squalifica Acerbi e Luiz Felipe. Sulle corsie esterne pronti Marusic e Lazzari, in vantaggio su Hysaj.
In attacco non si cambia, anche per mancanza di alternative. Zaccagni starà fuori per almeno due settimane, Muriqi non convince. Al centro è pronto ancora Immobile, ai suoi lati Pedro e Felipe Anderson. Con la Fiorentina la Lazio cerca una vittoria che dia risposte. Al momento latitano, perse tra una vittoria da applausi e una sconfitta inspiegabile.
Lazio, la probabile formazione (4-3-3) – Reina; Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Basic; Felipe Anderson, Immobile, Pedro.