Simone Inzaghi saluta la stagione con un po’ di veleno, forse saluta anche la Lazio. Le sue parole, ai microfoni di Sky, sanno di addio. Arrivano dopo la sconfitta con il Sassuolo, l’ennesima di questo finale svuotato di ogni ambizione. I biancocelesti finiscono al sesto posto, ma questo si sapeva ormai da tempo.
Ora programmano il futuro: il primo appuntamento arriverà mercoledì. Lo ha rivelato lo stesso Inzaghi: “Se non fosse per questa società non avrei aspettato così tanto per conoscere il mio futuro. Mercoledì incontrerò il presidente Lotito, ma sono 16 mesi che aspetto questo rinnovo. Agli ottavi di Champions League ero l’unico allenatore in scadenza di contratto”.
Poi le dichiarazioni che parlano al passato, che lasciano intendere che la lunga storia d’amore tra Inzaghi e la Lazio sia a un bivio, questa volta per davvero: “Per me comunque sono stati degli anni bellissimi, nei quali abbiamo portato a casa tre trofei. Sono alla Lazio da 21 anni e aspetto solo perché si tratta proprio della Lazio. Nel frattempo ringrazio i ragazzi che sono stati meravigliosi e mi tengo questa stagione”.
L’allenatore biancoceleste ha parlato poi della squadra: “Quando non ci sono stati problemi con i giocatori più importanti abbiamo battuto gli squadroni. Normale che quando sono mancati quelli più importanti facciamo fatica. I nuovi acquisti, come tutti gli altri anni, hanno bisogno di tempo. Quando siamo al completo questa squadra fa divertire, io mi sono divertito e penso lo abbiate fatto anche voi”, ha concluso.